(ANSA) - ENNA, 08 SET - Una mostra, un cortometraggio ed un
workshop per Maïtéa Miquelajauregui, artista francese fondatrice
di Pollena studio, che da Parigi qualche anno fa è venuta a
vivere in Sicilia, ad Agira, in provincia di Enna. I prossimi
10, 11, 17, 18, 24 e 25 settembre nel Convento dei Cappuccini di
Enna dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 sarà possibile ammirare
la sua mostra 'Donna di Fango'.
Laureata in scienze dell'Arte presso la Scuola d'Arte della
Sorbona, Maïtéa utilizza diversi mezzi plastici, ceramica, nuove
tecnologie, per portarci, a volte a nostra insaputa, ai confini
dei nostri transumanesimi interiori. Intelligenza artificiale,
blockchain e altre forme di catture digitale vengono utilizzati
per evidenziare la nostra frenetica ricerca di significato e ci
invitano a una contemplazione consapevole. Per questa mostra
l'artista ha optato per un lavoro in situ e mette in scena una
comunità di donne che si sarebbe evoluta in un contesto
parallelo dal nostro, immaginando donne in simbiosi con la Terra
che avrebbero sviluppato attitudini e riti che permettono un
legame esacerbato con il nostro pianeta. L'uso della ceramica
era quindi onnipresente e questa unione tra artigianato ed arte
contemporanea ci porta a una riflessione su queste pratiche,
ponendo la questione sul limite di ciascuna. (ANSA).
Mostre: ad Enna 'Donne di fango', di Maïtéa Miquelajauregui
L'artista francese immagina donne in simbiosi con la Terra