Riapre a Palermo palazzo Bonocore e diventa museo virtuale. Affacciata su piazza Pretoria, di fronte al palazzo di città, la splendida residenza aristocratica del XVI secolo è al centro di un progetto di rigenerazione culturale che la Curia, proprietaria del piano nobile, ha affidato a CoopCulture perché ne faccia una "bussola culturale" per la città.
Si riescono così a conciliare grandi capacità imprenditoriali (i Florio erano presenti in tanti settori produttivi) e un gusto per il bello, affidato alla vena di artisti raffinati, architetti, artigiani di talento. Da loro nasce il filone dell'art nouveau che assegna a Palermo un palcoscenico europeo.
È un viaggio, sottolineano i curatori dell'esposizione, che utilizza le tecnologie più avanzate tra visioni, installazioni, postazioni, proiezioni, realtà virtuale e intelligenza artificiale.
La mostra è frutto del lavoro di ricerca di un comitato composto da Laura Barreca, Fabrizio Agnello e Ettore Sessa che hanno studiato a lungo il periodo storico a cui è legata l'esperienza di "Palermo Felicissima" e hanno esplorato archivi, collezioni private e pubbliche per riportare in una dimensione virtuale le testimonianze di un'epoca indimenticabile.
A Palazzo Bonocore il museo virtuale di Palermo
Nell'antica residenza prima mostra su 'Palermo felicissima'