(ANSA) - CATANIA, 30 GEN - Capolavori sartoriali che
diventano veri e propri racconti visivi. Sono i 117 abiti
protagonisti di Mater Agata, la mostra dedicata alla Patrona di
Catania, Sant'Agata, giunta alla ventitreesima edizione, curata
da Maria Liliana Nigro, docente di Storia del costume per lo
spettacolo e organizzata dall'Accademia di belle arti.
"Gli abiti realizzati dagli allievi dell'Accademia non sono
soltanto vestiti, ma un tributo alla figura materna, un
abbraccio simbolico che lega l'arte del vestire alla protezione
e alla sacralità, celebrando il lungo percorso della mostra",
sottolinea Maria Liliana Nigro. "Come in una partitura musicale
- aggiunge la curatrice - ogni abito diventa una melodia
corale, con cromie e tessuti che si uniscono per celebrare la
madre, simbolo di protezione e amore incondizionato".
Quest'anno il focus è il rapporto tra madre e figli, con
l'intento di celebrare la figura materna come simbolo di forza,
coraggio e luce che guida il loro cammino. Madri coraggiose,
come Felicia Bartolotta, vedova Impastato, paladina ed esempio,
determinata a proteggere il figlio e la sua memoria ferita a
morte dalla mafia. Madri dei quartieri popolari che per
difendere i loro figli, colpiti dal degrado e dalla fragilità,
data da solitudine e dalla violenza sociale, sono pronte a
denunciare. Madri che accompagnano figli sfortunati in percorsi
gravi di malattie mortali. Madri che vegliano ogni attimo per
tutelare la parte più intrinseca di sé stessi. (ANSA).
Mater Agata,in mostra 117 abiti realizzati da studenti Abact
Focus su rapporto madre-figli, a Catania dal 1 al 6 febbraio