FIRENZE - Il carro di Populonia, grande biga etrusca in legno ferro e bronzo destinato al trasporto di re e nobili, l'enorme e pesantissimo cavallo marmoreo a grandezza naturale di epoca romana acquistato nel '500 da Ferdinando dei Medici, l'antico vaso greco che raffigura Atena insieme al cavallo di Troia, il meccanismo che portò gli Achei ad espugnare la leggendaria città dell'Asia minore: sono alcuni dei oltre 100 tesori archeologici esposti a Firenze nell'ambito di 'A cavallo del tempo. L'arte del cavalcare dall'antichità al Medioevo'.
Obiettivo della rassegna (forte anche di prestiti internazionali) è i primi secoli dell'antichissimo rapporto tra l'uomo e il cavallo, con una ricca raccolta di opere d'arte, oggettistica di uso comune ed anche reperti di crani di cavalli morti durante le battaglie.
Gli Uffizi raccontano il cavallo
A Boboli in 100 opere storia rapporto tra uomo e animale