PISA - Sono i capolavori delle Avanguardie del '900, con opere di Chagall, Dalì, Duchamp, Kandinsky, Mirò e Picasso, ma anche di Matisse, Mondrian, Klee, Ernst e Gris, i protagonisti della mostra d'autunno del Palazzo Blu di Pisa che dal 28 settembre al 7 aprile ospiterà dipinti e sculture provenienti dalle raccolte del Philadelphia Museum of Art, centro museale ed espositivo tra i più importanti e riconosciuti a livello internazionale per le sue collezioni d'arte. Lo rende noto il museo pisano precisando che "la mostra, a cura di Matthew Affron, curatore del Philadelphia Museum of Art, con la consulenza scientifica per la presentazione pisana dello storico dell'arte Stefano Zuffi, sarà un'occasione unica per ammirare alcuni punti di riferimento assoluti dell'arte europea dei primi decenni del '900". Il percorso della mostra sarà aperto da un "Autoritratto" di Picasso 25enne e proseguirà, annunciano i curatori, "come una intensa 'linea del tempo' in cui le opere saranno accompagnate da installazioni visive, sonore e multimediali, per collocarle nella sequenza degli eventi storici e culturali dalla fine della 'Belle Époque' fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, per concludersi con un'opera di fortissima suggestione e di alto valore simbolico: la 'Crocifissione' dipinta da Chagall nel 1940". "Il Philadelphia Museum of Art - scrive Palazzo Blu in una nota - è un riferimento nazionale e internazionale per l'arte, che vanta collezioni di fama mondiale e mostre riconosciute a livello internazionale dove le opere delle Avanguardie europee hanno una presenza particolarmente densa e significativa. Il merito è dei collezionisti, sotto la cui direzione il Philadelphia Museum of Art ha continuato a crescere per tutto il XX secolo. Lo stesso Marcel Duchamp, incaricato di effettuare un'indagine sui principali musei nordamericani per individuare la migliore collocazione per l'arte del XX secolo, scelse il Philadelphia Museum of Art come sede più appropriata".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it