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Un'isola in musica, Gidon Kremer apre il Festival Elba

Dal 27 agosto grandi nomi e sorprese. Concerto anche a Capraia

Redazione Ansa

(di Luciano Fioramonti) (ANSA) - ROMA, 19 AGO - L' Elba diventa per due settimane un isola di note ed emozioni tra musica sinfonica e cameristica, sonorità brasiliane e jazz con grandi interpreti italiani e stranieri - dal violinista Gidon Kremer in esclusiva nazionale alla cantante Monica Salmaso, il violoncellista Mario Brunello, il trombettista Fabrizio Bosso, il compositore e direttore d' orchestra Günter Buchwald - con la novità di scenari particolari come la Villa Romana delle Grotte e lo ''sconfinamento'' a Capraia per un concerto nella Chiesa di Sant' Antonio. L' edizione numero 27 di Elba Isola Musicale d'Europa animerà dal 27 agosto al 10 settembre Portoferraio, Capoliveri, Rio, Marciana e Marciana Marina, proponendo al pubblico una esperienza che abbraccia musica e natura, arte e storia, repertori e stili musicali diversi.
    ''La particolarità di svolgersi su un' isola permette ai musicisti di staccarsi dalla propria quotidianità, anche dal punto di vista geografico - dice all' ANSA il direttore artistico George Edelman - . La convivenza degli artisti nello stesso luogo orienta la creatività e favorisce belle sorprese: si possono sperimentare repertori che richiedono una sfida da parte degli interpreti e procurano una soddisfazione diversa proprio perché inserita in un contesto storico e naturale straordinario. Tutto ciò si riflette nel pubblico, che si sente partecipe dell'atto creativo dalle prove ai concerti''. Edelman, pianista diplomato a Leopoli e dal 1978 stabilitosi a New York dove ha insegnato e ha maturato una lunga esperienza di concerti, vive a Parigi dal 1988. Ha inventato il Festival dell' Elba nel 1977 legandolo ad un evento speciale. La serata inaugurale restituì agli isolani, rimesso a nuovo dopo 50 anni di abbandono, il teatro di Portoferraio costruito nel 1814 per l' esiliato Napoleone Bonaparte. ''Al Festival - spiega - partecipano artisti spinti dalla voglia di incontrarsi. Si forma così una vera comunità musicale che condivide più momenti della giornata, al di là del concerto. Ogni volta accade qualcosa di inaspettato''. Che cosa è cambiato nel corso degli anni? ''La filosofia resta immutata, essere un palcoscenico per musicisti curiosi, un laboratorio in cui artisti di chiara fama, giovani talenti emergenti e compositori contemporanei intrecciano le rispettive sensibilità. Con gli anni il festival si è sviluppato coinvolgendo più comuni, oltre a Portoferraio, e anche altre isole, come avvenuto in passato con Pianosa e quest'anno con Capraia''. Il desiderio di coinvolgere giovani musicisti è sfociato l' anno scorso nella creazione dell'Elba Festival Orchestra che coinvolge nelle prove e nelle esibizioni con gli insegnanti tanti ragazzi provenienti da tutta Europa. L' apertura, il 27 agosto a Portoferraio, è affidata appunto al violinista lettone Gidon Kremer, ormai amico della kermesse. In programma il concerto per violino, pianoforte e archi di Haydn con il pianista suo connazionale Georgijs Osokins e ad alcuni dei Solisti del Festival, le violiniste Aki Saulière e Chiara Sannicandro, il violista Georgy Kovalev, il violoncellista Raphael Bell e il contrabbassista Amerigo Bernardi. Kremer e Osokins con la violoncellista Giedrė Dirvanauskaitė eseguiranno poi il Trio Elegiaco di Sergej Rachmaninov per ricordare i 150 anni dalla nascita del compositore. Come è avvenuto l' anno scorso, l'incontro tra musica e cinema chiuderà il Festival domenica 10 settembre con Günter Buchwald e il suo ensemble improCinema impegnati nel dare una nuova veste musicale a tre cortometraggi del 1916 di Charlie Chaplin, The Vagabond (Il Vagabondo), One a.m. (Charlot rientra tardi) e The Pawnshop (Charlot usuraio). A pochi giorni dall' inaugurazione, però, già si pensa al prossimo anno. ''Vorremmo dedicare l' edizione 2024 a due anniversari di nascita importanti, Schoenberg e Bruckner e renderemo omaggio a Claudio Abbado a dieci anni dalla sua scomparsa. Una ricorrenza che, personalmente, mi sta molto a cuore'' conclude Edelman, che dal grande maestro milanese fu chiamato nel 2004 alla direzione artistica di Ferrara Musica e a produrre per dieci anni i suoi spettacoli con la Mahler Chamber Orchestra e con l' Orchestra Mozart. (ANSA).
   

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