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In mostra la storia di Fossacava, la cava dei romani

Al museo Carmi di Carrara fino al gennaio 2025

Redazione Ansa

Il museo Carmi di Carrara (Massa Carrara), ospita dal 25 maggio al 12 gennaio 'Romana marmora. Storie di imperatori, dei e cavatori', mostra, a cura di Giulia Picchi e Stefano Genovesi - racconta dedicata alla cava romana di marmo bardiglio di Fossacava e al suo ruolo all'interno del più ampio e noto fenomeno dell'estrazione del marmo lunense.
    Il sito di Fossacava è tra le pochissime cave di età romana ad essere stato oggetto di uno scavo archeologico stratigrafico; le indagini, condotte nel 2015 dal Comune di Carrara e dalla Soprintendenza archeologica della Toscana all'interno del bacino estrattivo, hanno permesso di ricostruire la storia della cava in tutti i suoi aspetti, in particolare in merito alla tipologia dei prodotti semilavorati che qui venivano estratti, del personale che vi lavorava e delle modalità con le quali la cava era gestita dall'amministrazione imperiale romana. Nel 2021 il sito di Fossacava è stato aperto al pubblico con un percorso ampliato e rinnovato, incentrato su una graphic novel che illustra ai visitatori di ogni età la storia della cava in modo avvincente ed efficace. L'esposizione intende, quindi, presentare ad un pubblico ancora più vasto la vicenda storica del sito, conferendogli un rilievo di respiro regionale e nazionale. Partendo dalla storia della colonia di Luni, nel cui territorio si trovavano le cave di Carrara, approfondisce i temi delle antiche tecniche estrattive, dei prodotti semilavorati e della gestione delle cave, mostrerà i diversi utilizzi del marmo bardiglio e la loro diffusione nell'ambito dell'Impero Romano, oltre a gettare uno sguardo sulla religiosità di quanti frequentavano i bacini estrattivi.
    Il percorso espositivo si articolerà in quattro sezioni: Luni e le sue cave di marmo, Fossacava. Storia di una cava, dall'età romana allo scavo archeologico, Gli dèi dei cavatori. La religione a Fossacava, La fortuna del bardiglio nell'Impero.
    "Raccontare i marmi romani e il bardiglio di Fossacava - dichiara l'assessore alla cultura del Comune di Carrara che la promuove con la Soprintendenza Abap per le Province di Lucca e Massa Carrara e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara - significa raccontare le origini del nostro territorio, legato all'escavazione del marmo e alla sua diffusione nel mondo, ma soprattutto legato alla grande perizia di uomini che qui si sono formati e hanno imparato mestieri unici come quello del cavare il marmo e quello di lavorarlo con una sapienza magistrale da diffondere e preservare". 
   

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