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Museo Civico di Prato apre sezione coi cimeli del Risorgimento

Sono stati donati da fine '800 dai patrioti che combatterono

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 28 GIU - Fucili, sciabole, elmi e accessori da uniforme, provenienti soprattutto da pratesi che, a partire dalla fine dell'800, vollero donare al Comune rare testimonianze della loro partecipazione all'epopea risorgimentale, sono una sezione del Museo Civico di Prato inaugurata oggi. Nella nuova teca, una piccola ma significativa esposizione è riservata ad Adriano Zarini, militare e patriota, con un dipinto di Tommaso Palloni, che lo ritrae a cavallo con l'uniforme da Dragone Toscano; il prezioso elmo con ciniglia, le pistole da viaggio, e gli stivali da dragone con le iniziali A e Z sulla suola che, composte dai chiodini da calzolaio, lasciavano orma sul fango o sulla polvere.
    Un focus sul periodo 1848-49, quando giovani patrioti di Prato parteciparono in gran numero all'accesa stagione risorgimentale che culminò con il Governo Provvisorio Toscano di Guerrazzi, Mazzoni e Montanelli. In mostra elmi cesellati appartenuti alla guardia civica, spalline, complementi d'uniforme e sciabole di rara bellezza che con i loro decori rappresentano le capacità artistiche degli armaioli toscani del XIX secolo. Accanto a questo, armi come quelle con cui i toscani combatterono a Curtatone e Montanara nonché la famosa medaglia che decorava il petto dei reduci di quella battaglia.
    "Con questa nuova sezione il nostro Museo Civico si rafforza ulteriormente e ci regala un quadro completo della storia della città - afferma il sindaco Ilaria Bugetti -. Prato ha avuto un ruolo di primo piano nel Risorgimento ben raccontato dagli oggetti esposti a Palazzo Pretorio. Oggetti donati al Comune nel corso degli anni dagli stessi pratesi che presero parte attivamente a questo fondamentale passaggio della storia del nostro Paese". (ANSA).
   

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