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Il volto contemporaneo di Carrara, la città del marmo

Viaggio tra musei, gallerie, laboratori artigianali e street art

Redazione Ansa

(di Ida Bini) (ANSA) - CARRARA, 22 OTT - Carrara, centro del marmo abbracciato dal Tirreno e dalle Alpi Apuane e città creativa dell'Unesco per l'arte e l'artigianato, è tra le 5 finaliste per il titolo di 'Capitale italiana dell'arte contemporanea 2026'.
    Da anni è meta di artisti di fama internazionale che nei laboratori locali del marmo danno vita ai loro progetti. In realtà il volto contemporaneo della città al confine tra Toscana e Liguria risale a 2000 anni fa, quando le statue sbozzate nelle cave partivano per raggiungere tutto l'Impero Romano. Il marmo delle Apuane fu utilizzato per opere e monumenti che resteranno eterni nella storia, dal Colosseo alla Colonna Traiana, e poi nel Rinascimento da Michelangelo, che solo qui estraeva la pietra per i suoi capolavori. Ancora oggi sono tanti gli artisti attratti dal bianco statuario - uno dei marmi più pregiati al mondo - e dallo spirito creativo di Carrara, dove maestranze specializzate sono al servizio di grandi nomi dell'arte contemporanea come Maurizio Cattelan, Damien Hirst, Jeff Koons, Michelangelo Pistoletto e Fabio Viale. Carrara è una città attrattiva anche per i giovani che vogliono formarsi all'Accademia, fondata nel 1769, fucina di talenti e di sperimentazioni artistiche con corsi innovativi che guardano anche alle nuove tecnologie.
    Il viaggio nella città che stupisce per estro e ricchezza culturale parte dal 'mudaC³museo delle arti Carrara', istituzione dedicata alle arti contemporanee che dal 2012 ha sede nell'ex convento seicentesco di San Francesco, dove è esposta una collezione permanente con opere provenienti dalle Biennali internazionali di Scultura dal 1957 al 1973 e dal 2006 al 2010, oltre a opere di recente acquisizione, testimonianza del forte legame della città con la produzione artistica e con la lavorazione del marmo. Tra gli artisti presenti in collezione: Yuri Ancarani, Chiara Camoni, Andrea Branzi, Nunzio, Jannis Kounellis, Remo Salvadori, Grazia Toderi, David Tremlett, Alberto Viani, Giuliano Vangi, Fabio Viale, Gilberto Zorio. Si passa poi a Villa Fabbricotti, sede del 'Carmi-museo Carrara e Michelangelo', nato per illustrare il rapporto di Michelangelo con Carrara e il suo marmo, materiale che amò sopra ogni altro.
    Attraverso la divulgazione delle opere di Buonarroti, la Villa è contornata da importanti testimonianze scultoree di artisti contemporanei, che mostrano l'ininterrotta capacità del marmo di dare forma a importanti lavori artistici. Il museo è immerso nel verde del Parco della Padula dove si ammirano installazioni e sculture, perfettamente integrate nella natura, di grandi artisti come Dani Karavan, Sol Lewitt, Robert Morris, Ian Hamilton Finlay, Mario Merz, Luigi Mainolfi e Claudio Parmiggiani. Altra tappa della Carrara contemporanea è l'Accademia di Belle Arti, fabbrica creativa di mostre ed esposizioni, ma anche di artisti emergenti e di studenti che si confrontano con una gipsoteca di circa 3mila pezzi originali, da Canova a Thorvaldsen. Un altro volto creativo della città è la street art, da scoprire partendo da Vicolo San Piero, 250 metri pieni di murales nati dall'attività di rigenerazione urbana del Circolo dei Baccanali, per poi spostarsi in piazza delle Erbe, cuore partigiano della città, con la pittura murale dedicata a Francesca Rolla degli Orticanoodles. Tappe anche più periferiche come via Carriona; 'Impollinemesi' il primo eco murales di Zed1 sulla scalinata Monterosso; 'Il muro delle rose' sulla parete esterna dell'Ente Cassa Edile di Massa-Carrara, e il murale di Tellas ad Avenza. Tantissime poi sono le gallerie d'arte contemporanea del centro storico: da 'Vôtre Spazi Contemporanei' a 'Mantica project', da 'Tekègallery' alla 'Galleria Valeria Lattanzi', dalla 'Galleria Civico 1' a 'Vicolo Arancio' e a 'Come Artspace'. Infine, spostandosi a pochi chilometri da Carrara a Colonnata, noto per il celebre lardo, si svela un tesoro artistico impresso nelle cave di marmo: è il David di Kobra, capolavoro di pittura murale, raggiungibile seguendo un percorso a piedi di circa un'ora, che parte dal borgo e si immerge, lungo il sentiero Cai 195, tra le Alpi Apuane fino a un incontro spettacolare tra arte e natura.
    D'estate la città ospita due appuntamenti interessanti: 'Carrara Studi Aperti', il secondo weekend di giugno, che coinvolge oltre centro laboratori artistici e consente di immergersi nella creatività entrando negli atelier e assistendo a workshop, concerti, passeggiate e talk. E il festival della creatività, che a luglio coinvolge strade, piazze, vicoli e cortili del cuore antico della città con performance ed eventi che mettono in dialogo artisti locali, italiani e internazionali, con le delegazioni di altre città creative. Per maggiori informazioni: visitacarrara.it (ANSA).
   

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