(ANSA) - BOLZANO, 14 LUG - Una siringa, in scala gigante, è
conficcata direttamente nel prato in val Badia, nel cuore della
Dolomiti. L'opera "Vial" dell'artista Jose Antonio Barrientos de
Oria è un totem che racconta - con un'immagine tanto ormai
quotidiana quanto perennemente shoccante - un concetto
abbastanza semplice e "letterale": fragile è la situazione di
salute dell'essere umano e della terra.
Gli artisti vincitori sono: Sara Ambrosini & Giorgia
Marchetti, Atelier Poem: Alice Cecchini & Roman Joliy, Nicoletta
Aveni & Elisabetta Trussoni, Jose Antonio Barrientos de Oria,
Notta Caflisch, Dimitri Khramov, Arturs Punte & Jekabs
Volatovskis, Giacomo Savio, VAZ: Andrea Ventimiglia & Alessandro
Zotta, Xinge Zhang& Jiaqi Qiu. Le opere sono state selezionate
da una giuria internazionale coadiuvata da Guus van den Hout e
composta da: Julia Bornefeld, Gehard Demetz, Giacinto Di
Pietrantonio, Giulia Ferracci.
In merito all'opera "Vial" gli organizzatori ricordano che
"quest'anno, miliardi di persone saranno vaccinate nel tentativo
di superare la pandemia legata al Covid-19 e tornare alla
normalità. La siringa è lo strumento eletto per riportarci in
vita, ci spaventa e nello stesso tempo ci aiuta. Può funzionare
allo stesso modo quando la malattia riguarda natura e pianeta e
vengono compromessi gli equilibri dell'ecosistema estraendo
petrolio e materie prime ed iniettando fertilizzanti? In questo
ambito i vaccini non saranno d'aiuto. Il messaggio che l'artista
Jose Antonio Barrientos de Oria lancia è quello che la
responsabilità non è mai nel dispositivo scelto in sé, ma
nell'uso che se ne fa." (ANSA).
Anche le Dolomiti si vaccinano, un'opera d'arte in val Badia
"Vial" di Barrientos de Oria esposta nell'ambito di Smac