(di Luciano Fioramonti)
(ANSA) - TRENTO, 20 APR - Anche le melodie struggenti del
fado portoghese risuoneranno quest'anno tra le cime del Trentino
accanto alla world music e al repertorio classico, alla canzone
d'autore, al jazz e agli incontri in cui le note si fondono con
la letteratura. Il Festival I Suoni delle Dolomiti torna dal 28
agosto al 29 settembre con 18 concerti per un mese di emozioni
nelle Terre Alte tra scenari naturali mozzafiato in compagnia
degli artisti per condividere il piacere delle camminate alla
scoperta di un modo nuovo di gustare la musica.
"Il Festival è portatore di felicità. Se ripenso al primo
concerto al Rifugio Brentei mi emoziono ancora. Avevamo le idee
chiare e l'impronta è rimasta inalterata: il valore del limite e
il rispetto della montagna", dice Chiara Bassetti, ideatrice 29
anni fa con Paolo Manfrini di questi appuntamenti musicali
particolari. Mario Brunello, direttore artistico ormai da anni
della kermesse, sarà uno dei grandi protagonisti del cartellone
in cui spiccano Roberto Vecchioni, lo scrittore Paolo Cognetti,
il contrabbassista jazz francese Renaud Garcia-Fons, il
Gurdjieff Ensemble armeno con le sonorità che rimandano al
misticismo Sufi. "È musica alta in luoghi alti - dice Brunello
-. Le Dolomiti non si possono misurare in profondità. Bisogna
accettarle come sono ed entrare in simbiosi. Qui c'è lo spazio
che deve essere riempito di suoni e arrivare all' orecchio".
E il trekking per ammirare l'alba in quota ascoltando gli
strumenti all'aperto, senza l'acustica della sala da concerto, è
l'esperienza più vera e intima della kermesse. Si comincia il 28
agosto a Malga Tassulla, Pian della Nana, Dolomiti di Brenta,
con Carminho, giovane star del fado tra le più talentuose. Poi,
a Malga Canvere, in Val di Fiemme, musica classica con "I
Violoncelli del Mozarteum", diretti da Giovanni Gnocchi; a 2.200
metri di Località Tresca, in Val di Fiemme, la verve
comico-teatrale del gruppo di fiati e percussioni Bandakadabra.
Musica e letteratura nelle giornate di trekking dal 4 al 6
settembre nelle Pale di San Martino, nelle quali Paolo Cognetti,
Premio Strega per Le otto montagne, parlerà delle Badlands
americane e delle canzoni di Dylan, Springsteen e altri miti a
stelle e strisce, con Mario Brunello e il figlio Pietro, voce e
chitarra.
Ancora musica classica, a Col Bel, in Val di Fassa, con il
duo violino e viola di Clarissa Bevilacqua e Vika Powell; a Prà
Castròn di Flavona, a dare iil saluto al sorgere del sole sarà
la Camerata Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam; alla
Malga Vallesinella Alta le quattro voci-strumento del gruppo
pugliese Faraualla. A Villa Welsperg, ai piedi delle Pale di San
Martino, omaggio a Giacomo Puccini con il soprano Lana Kos, il
tenore Raffaele Abete e I Solisti di Verona. Il 14 i Laghi di
Bombasél, in Val di Fiemme, accoglieranno il francese Quartetto
Arod con brani di Haydn e Schumann.
Per la canzone d'autore si esibiranno l' irlandese Foy Vance,
il pianista e cantautore italiano Raphael Gualazzi e Paolo Conte
Legacy. Musica e spiritualità nei pressi del Rifugio Roda di
Vael, nelle Dolomiti fassane, con il Gurdjieff Ensemble.
Per il jazz, guardando le pale di San Martino, protagonista è
il 'Paganini del contrabbasso', Renaud Garcia-Fons in trio. A
Camp Centener, sopra Madonna di Campiglio, ci sarà Sarah Willis,
primo corno dei Berliner Philhamoniker, nel mix di Mozart e Cuba
con il gruppo Sarahbanda. Gran finale con Roberto Vecchioni, il
29 settembre nelle vicinanze del Rifugio Micheluzzi in Val
Duròn, sopra Campitello di Fassa, con il violinista Lucio Fabbri
e il chitarrista Massimo Germini.
Quattro concerti del Festival saranno resi accessibili anche
a persone con disabilità motoria e uditiva grazie all'utilizzo
di mezzi e bike inclusivi e a sistemi audio-tattili. Anche la
scelta del periodo meno affollato di fine estate nelle
intenzioni degli operatori della regione punta a un'idea di
turismo "che si sposta dall'attirare le persone alla voglia di
voler far vivere una esperienza speciale nelle valli, non solo
come luoghi di vacanza ma di vita". (ANSA).
I Suoni delle Dolomiti, un festival 'portatore di felicità'
Dal 28 agosto un mese di musica, emozioni e trekking tra le cime