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Diventa una mostra fotografica il volume 'Umbria. Patrimoni'

L'esposizione è nel complesso museale di Montefalco

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 DIC - Diventa anche una mostra fotografica, allestita nello scrigno del complesso museale San Francesco di Montefalco, il volume "Umbria. Patrimoni".
    Identità, tutela, bellezza, operosità e saper fare sono gli elementi che raccordano le 240 pagine e oltre 160 immagini, appena uscite in libreria, con cui continua il progetto editoriale di Maggioli Cultura e Turismo iniziato nel 2021 con "Umbria. Eredità" e sempre firmato dagli scatti fotografici di Giovanni Tarpani e i testi dello storico dell'arte Elvio Lunghi.
    Il volume, e ora l'esposizione, sono un invito a viaggiare tra città e borghi dell'Umbria per scoprire un patrimonio incredibilmente unico. L'evento di presentazione di "Umbria.
    Patrimoni" si terrà domenica 17 alle ore 18.00.
    La mostra, visitabile fino al 3 marzo e a cura di Maggioli Cultura e Turismo in collaborazione con il Comune di Montefalco, presenta una selezione di 35 immagini tratte in gran parte dal volume "Umbria. Patrimoni" e una sezione minore da "Umbria.
    Eredità". Le due pubblicazioni insieme compongono, come raccontano i protagonisti, "un esperimento unico nel suo genere in Italia, che ha come oggetto la rappresentazione e la valorizzazione dell'identità di un territorio attraverso i suoi beni culturali e ambientali, materiali e immateriali, diffusi".
    Tema centrale del volume "Umbria. Patrimoni" sono ancora i beni culturali in tutte le loro forme, raccontati con un linguaggio vivace e arricchito da un apparato fotografico consistente. Da Assisi a Panicale, passando per Perugia, Foligno, Montefalco o Torgiano, ci sono alcuni luoghi identitari dell'Umbria, dove vivere un'esperienza autentica. Castelli, abbazie, borghi, chiese, musei che vivono la contemporaneità adattandosi ai nuovi ritmi, conservando la parte migliore di se stessi.
    Scrivono gli autori Lunghi e Tarpani: "Il tempo passato, insieme con quello della contemporaneità, ci permettono di vivere l'Umbria da visitatori, da turisti e da abitanti, lontani dalla velocità con cui si consuma oggi lo scorrere della vita.
    Per questo l'Umbria è 'una terra ricca di tempo'". (ANSA).
   

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