(ANSA) - PERUGIA, 03 LUG - Anno nuovo, nuova edizione del
festival e nuova veste per "Umbria Jazz: storie e musica, 50
anni di successi", la Guida di Repubblica dedicata a una
manifestazione che tra pochi giorni tornerà a Perugia dopo aver
tagliato un traguardo importante, quello dei 50 anni di vita. La
Guida si presenta tradotta in inglese e disponibile in digitale,
con nuovi contenuti e la promessa di accompagnare il lettore in
un viaggio nei luoghi della musica.
Una intervista al fondatore di UJ Carlo Pagnotta apre la
Guida: "Il jazz secondo me c'entra un po' con le nostre radici
etrusche - afferma - ma concretamente l'idea di fondare una
manifestazione dedicata al jazz in Umbria affonda le sue radici
nel Jazz Club Perugia, fondato nel 1960 e del quale ero
presidente. La mia esperienza di appassionato di jazz era
iniziata ovviamente ancor prima, alla fine degli anni Quaranta,
e nel 1955 entrai a far parte dell'Hot Club, fondato in città
con Adriano Mazzoletti. Con questo gruppo di amici organizzavamo
eventi legati al jazz, e nei primi anni Settanta proponemmo alla
Regione di organizzare il primo Umbria Jazz. Fu il primo passo
di un percorso che negli anni successivi ci avrebbe visti
affrontare diverse sfide".
Nel volume - riferisce una nota delle Guide di Repubblica -
decine di protagonisti del jazz italiano e internazionale aprono
lo scrigno dei loro ricordi. Si scoprono così i racconti di Gino
Paoli,Rhiannon Giddens, Stefano Bollani, Dee Dee Bridgewater,
Stewart Copeland, Linda May Han Oh,Fabrizio Bosso, Chiara
Civello, Enrico Rava,Rita Marcotulli, Christian McBride, Emmet
Cohen,Flavio Boltro, Danilo Rea, Miles Evans, Fred Hersch, Paolo
Conte, Melody Gardot, Mark Lettieri, Stefano Di Battista e
Francesco Cafiso, solo per citare alcuni degli oltre 40
protagonisti del festival intervistati nel volume.
Vengono ripercorsi i momenti indimenticabili delle passate
edizioni, così come tratteggiati i punti di forza di quella che
sta per iniziare. Volto dopo volto si incontrano aneddoti legati
alla musica e al festival, ma anche le bellezze dei luoghi che
la manifestazione ha toccato in regione nell'arco della sua
lunga vita.
Perugia, ma anche Orvieto, che nello scorso inverno è stata
teatro di un altro anniversario per UJ: i trent'anni di Umbria
Jazz Winter. Ed ecco Terni, che con Villalago ospitò la prima
edizione di UJ e che oggi accoglie a settembre l'Umbria Jazz
Weekend. Non mancano i consigli per lo shopping in tutte le aree
della regione toccate dal festival.
"Una straordinaria invenzione di Carlo Pagnotta che nel 1973
creò questa inimitabile rassegna musicale, facendola diventare
la più importante del mondo", scrive nella sua introduzione il
direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa: "Quei
giorni di Umbria Jazz erano, e sono, una occasione per
rivedersi, per ascoltare ottima musica, per girare per le vie
del centro e dei borghi, per sedersi al desco di tavole del
gusto di sicura solidità e tradizione, per sperimentare la
indiscussa capacità di accoglienza umbra, per portare a casa
ricordi e cimeli di una vacanza imperdibile. Il rito non è
cambiato, semmai si è consolidato e rafforzato. E l'Umbria è
sempre lì ad aspettarvi, con i suoi gioielli, con la sua
capacità di accoglienza, col suo fascino, col suo gusto, con le
note travolgenti di Umbria jazz. Oggi come 51 anni fa".
"Oggi Umbria Jazz è un sistema di eventi che si svolge a
Perugia a luglio, a Terni a settembre e ad Orvieto tra dicembre
e gennaio", afferma Gian Luca Laurenzi, presidente della
Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz: "Questo sistema
articolato e complesso comporta un notevole sforzo organizzativo
reso possibile da professionisti che hanno maturato una
significativa esperienza. Inoltre, questo grande veicolo di
cultura musicale garantisce un notevole ritorno economico per il
territorio: la musica jazz è oggi tra i tratti distintivi
dell'Umbria. Nessuno poteva prevederlo quel 23 agosto 1973,
quando a Piediluco iniziò il concerto inaugurale. Il
cinquantesimo anniversario è stato un punto di arrivo e di
ripartenza allo stesso tempo. Celebrarlo non significa adagiarsi
sugli allori della nostra storia ma assumersi la responsabilità
del futuro di un patrimonio culturale straordinario e unico da
preservare e tutelare".
La Guida di Repubblica "Umbria Jazz: storie e musica, 50 anni
di successi" è disponibile in digitale, in inglese, tramite qr
code e al link https://share.leguidedirepubblica.com/books/mbfl/
(ANSA).
Umbria Jazz, 50 anni di successi nella Guida di Repubblica
Volume disponibile in digitale e in inglese