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'In breve, Robert Doisneau' alla Galleria nazionale dell'Umbria

'Presto nel museo una collezione permanente di fotografia

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 NOV - La Galleria nazionale dell'Umbria avrà presto anche una collezione permanente di fotografia. Ad annunciarlo stamani è stato Costantino D'Orazio, direttore dei Musei nazionali dell'Umbria, durante la presentazione della mostra "In breve, Robert Doisneau", che segue quella che precedentemente ha inaugurato il nuovo spazio "Camera Oscura" del museo perugino dedicato alla fotografia.
    Dopo "Umbria, una storia d'amore. Fulvio Roiter", con immagini tratte dalla campagna fotografica che Roiter realizzò nel 1955 per illustrare i Fioretti di San Francesco, sempre con la cura di Alessandra Mauro ora saranno esposte per la prima volta a Perugia, dal 15 novembre al 4 maggio, 30 fotografie iconiche che raccontano la poetica di uno dei più grandi e amati fotografi del Novecento.
    Nello spazio dedicato alla fotografia, allestito all'interno del percorso espositivo del museo perugino e curato da Marina Bon Valsassina e Costanza Neve, viene quindi raccontata l'intera poetica del fotografo parigino Doisneau: tra le foto spicca la sua immagine più iconica, il famoso "Bacio dell'Hotel de Ville", pubblicato sulla rivista americana Life nel 1950 e divenuto immediatamente il simbolo di una città come Parigi, di un'epoca e di una generazione.
    "Doisneau, tra i fotografi più influenti del suo tempo, fu in grado di raccontare come nessun altro la Parigi del Secondo dopoguerra in una serie di immagini perfette per costruzione e poesia" ha affermato Alessandra Mauro.
    "L'appuntamento con Doisneau - ha detto D'Orazio - prosegue il lavoro della Galleria nella proposta delle esperienze artistiche internazionali più significative del Novecento. Con il suo obiettivo, Doisneau ha colto le fragilità, i sogni e l'entusiasmo di un periodo storico eccezionale, che presentiamo in Umbria per la prima volta. Nell'intimità dell'esposizione anche questa volta l'idea è di far cogliere l'anima del fotografo attraverso quelle che sono vere e proprie opere".
    Tante e memorabili sono le immagini che il fotografo francese ha lasciato e che formano l'orizzonte visivo e l'immagine straordinaria di una città che in parte esiste e in parte è forse frutto della sua fantasia. La mostra si compone di una scelta di immagini tra le più celebri della sua produzione, in una selezione messa a punto con i suoi eredi e l'Atelier Robert Doisneau di Parigi. (ANSA).
   

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