(di Marzia Apice)
(ANSA) - ROMA, 11 FEB - Non solo la promozione della
scrittura e della lettura, ma anche un'attenzione costante a
tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall'interazione tra
popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino
all'impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani,
per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno
reinserimento nella società. Si apre oggi il bando per
partecipare all'edizione 2025 del Premio Letterario "Città di
Castello", manifestazione a carattere internazionale riservata a
scrittori di ogni fascia d'età, organizzata dall'Associazione
Culturale "Tracciati virtuali" e presentata oggi a Roma presso
la Società Dante Alighieri, tra i partner dell'evento.
"Questo premio rappresenta una porta di ingresso per scrittori e
poeti che non trovano spazio nell'editoria. Ma il nostro compito
è anche quello di sviluppare e promuovere con questo
riconoscimento l'economia e la cultura di Città di Castello e
del territorio umbro", ha detto Alessandro Masi, presidente
della Società Dante Alighieri e presidente di giuria del Premio,
"Allo stesso tempo dobbiamo tenere conto delle possibilità che
il digitale ci può dare, cercando di uscire dai confini
regionali ma anche nazionali, magari aprendo chissà in futuro
anche una sezione internazionale". "Il premio non è solo
letteratura ma dà attenzione anche agli aspetti sociali. Ora
andiamo verso una direzione nuova, partendo da ciò che abbiamo
fatto nel passato e dalla collaborazione di tanti protagonisti
della cultura, del giornalismo, del cinema che hanno partecipato
nelle precedenti 18 edizioni", ha aggiunto Antonio Vella,
presidente Associazione Culturale "Tracciati Virtuali". (ANSA).
Torna il Premio Città di Castello, tra letteratura e sociale
Aperto il bando, anche una sezione riservata ai detenuti
