(ANSA) - PADOVA, 17 NOV - Dopo Galileo nulla fu come prima. E
non solo nella ricerca astronomica e nelle scienze, ma anche
nell'arte. Lo racconta la mostra aperta da domani a Padova, nel
Palazzo del Monte di Pietà, illustrando per la prima volta la
figura complessiva e il ruolo di uno dei massimi protagonisti
del mito italiano ed europeo. Dall'esposizione, dal titolo
"Rivoluzione Galileo. L'arte incontra la scienza", emerge l'uomo
Galileo nelle molteplici sfaccettature: dallo scienziato padre
del metodo sperimentale al letterato esaltato da Foscolo e
Leopardi, Pirandello e Ungaretti, De Sanctis e Calvino. Dal
Galileo virtuoso musicista ed esecutore al Galileo artista,
tratteggiato da Erwin Panofsky quale uno dei maggiori critici
d'arte del Seicento; dal Galileo imprenditore - non solo il
cannocchiale ma anche il microscopio o il compasso - al Galileo
della quotidianità. Tra le opere in mostra anche gli acquerelli
e schizzi del grande scienziato, che mostrano la sua grande
qualità di disegnatore.
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