(ANSA) - VENEZIA, 14 SET - Il cofano rosso fiammante di una
speciale Ferrari e il colletto di un Van Dick restaurato. Le
sofisticate riflessioni sull'interno degli oggetti di 8 designer
e artigiani e gli abiti di Karl Lagerfield per Chanel. Per non
dire delle forme neo-etrusche di un artista albanese con il
verde Palova coniato da una collega olandese. Cosa hanno in
comune? La mano dell'uomo, come racconta Homo Faber. Crafting a
more human future, grande mostra-evento culturale sui mestieri
d'arte di tutta Europa, che la Michelangelo Foundation for
Creativity and Craftsmanship apre alla Giorgio Cini di Venezia,
fino al 30/9 (ingresso libero con registrazione su
homofaberevent.com). ''Non una semplice mostra, una fiera, ne'
un salone - dicono i cofondatori Johann Rupert e Franco Cologni
- ma la testimonianza del grande livello del saper fare
dell'uomo''. I 4 mila metri quadri d'esposizione, 16 percorsi a
tema, 400 artigiani, 85 mestieri, 300 abilità uniche. Con 900
oggetti già realizzati e 91 maestri all'opera davanti al
pubblico
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