(ANSA) - VERONA, 17 FEB - Il 20 febbraio del 1909 la
pubblicazione del Manifesto del Futurismo sulla prima pagina del
quotidiano francese Le Figaro sancisce la notorietà
internazionale del movimento che agli inizi del Novecento si
impone in Italia, pervadendo tutte le arti, quale reazione alla
cultura borghese di fine Ottocento e autentico inno alla
modernità.
Una copia originale della pagina con il "Manifeste du
Futurisme" elaborato da Filippo Tommaso Marinetti sarà esposta a
Palazzo Maffei-Casa Museo a Verona dal 19 febbraio, nella sala
che raccoglie alcune delle opere futuriste più significative
della Collezione Carlon.
A testimoniarlo, sempre a Palazzo Maffei, sarà il facsimile
della prima pagina dell'Arena del 9 febbraio 1909, rinvenuta
negli archivi storici del quotidiano, grazie alla collaborazione
del Gruppo editoriale Athesis, e ora affiancata nel percorso
museale al giornale francese.
"Il movimento Futurista ha sempre affascinato mio padre per
la sua portata innovativa - spiega Vanessa Carlon, direttrice di
Palazzo Maffei - ecco perché un nucleo importante della
collezione è dedicato ai maggiori protagonisti del movimento. Le
sale dedicate al Futurismo si aprono con un'opera quasi
programmatica di Mario Schifano, che riprende e reinterpreta una
fotografia famosa del 1912 con Russolo, Carrà, Marinetti,
Boccioni e Severini, in occasione della loro prima mostra a
Parigi. A Palazzo Maffei il pubblico trova opere di tutti questi
artisti, mancava solo l'ideologo del Futurismo, Marinetti, ed
ora c'è anche lui". (ANSA).
A Verona il Manifesto del Futurismo su Le Figaro
A Palazzo Maffei copia quotidiano con lo scritto di Marinetti