(ANSA) - CORTINA, 20 AGO - Quando mancano meno di 600 giorni
alle Olimpiadi invernali 2026, Cortina celebra il primo secolo
di vita degli impianti funiviari nella conca ampezzana. Ad
aprire la 'rivoluzione bianca', che avrebbe trainato tutta
l'economia dello sci e dei percorsi in alta quota, fu la funivia
per Cortina-Pocol, inaugurata nel 1924.
La costruzione della funivia che univa il centro del paese al
Belvedere di Pocol è stato l'evento che un secolo fa ha
inaugurato una nuova era per tutta la località, facendo
diventare Cortina la destinazione simbolo dello sport in
montagna. In successione vennero realizzate la Funivia del
Faloria, nel 1939, la Funivia Lagazuoi (1964), la seggiovia del
5 Torri (1969), e la funivia delle Tofane, alias Freccia nel
Cielo nel 1971. Lo sviluppo ricadde su tutto il territorio: ad
Auronzo, prima delle Olimpiadi del 1956, nacque la prima sciovia
nel 1951, seguita dalla funivia del Monte Agudo nel 1956 e nel
1950 si inizia a sciare anche a Misurina, e San Vito.
Nella giornata di sabato saranno ricordati inoltre i primi
cinquant'anni del Dolomiti Superski, il carosello che collega
nel nome dello sci il territorio cortinese con le vallate
limitrofe. (ANSA).
Cent'anni di impianti a fune, Cortina celebra rivoluzione bianca
Nel 1924 prima funivia di Pocol, i festeggiamenti il 24 agosto