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Cent'anni di impianti a fune, Cortina celebra rivoluzione bianca

Nel 1924 prima funivia di Pocol, i festeggiamenti il 24 agosto

Redazione Ansa

(ANSA) - CORTINA, 20 AGO - Quando mancano meno di 600 giorni alle Olimpiadi invernali 2026, Cortina celebra il primo secolo di vita degli impianti funiviari nella conca ampezzana. Ad aprire la 'rivoluzione bianca', che avrebbe trainato tutta l'economia dello sci e dei percorsi in alta quota, fu la funivia per Cortina-Pocol, inaugurata nel 1924. Sabato prossimo, 24 agosto, i 100 anni di storia degli impianti di risalita saranno festeggiati con un evento che si terrà nel centro della città ampezzana, sulla terrazza di piazza Roma - qui c'era la stazione di partenza delle prime cabine per Pocol - ,dove da poco sono stati inaugurati gli "Spectaculars", i cinque cerchi olimpici e i tre Agitos, emblema delle Paralimpiadi, simboli dei Giochi invernali 2026..
    La costruzione della funivia che univa il centro del paese al Belvedere di Pocol è stato l'evento che un secolo fa ha inaugurato una nuova era per tutta la località, facendo diventare Cortina la destinazione simbolo dello sport in montagna. In successione vennero realizzate la Funivia del Faloria, nel 1939, la Funivia Lagazuoi (1964), la seggiovia del 5 Torri (1969), e la funivia delle Tofane, alias Freccia nel Cielo nel 1971. Lo sviluppo ricadde su tutto il territorio: ad Auronzo, prima delle Olimpiadi del 1956, nacque la prima sciovia nel 1951, seguita dalla funivia del Monte Agudo nel 1956 e nel 1950 si inizia a sciare anche a Misurina, e San Vito.
    Nella giornata di sabato saranno ricordati inoltre i primi cinquant'anni del Dolomiti Superski, il carosello che collega nel nome dello sci il territorio cortinese con le vallate limitrofe. (ANSA).
   

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