Oltre 16 milioni gli italiani pronti a partire per Pasqua e 25 aprile. Senza contare 2,5 milioni di indecisi, saranno almeno 8 milioni i vacanzieri pasquali, di cui il 60% farà 2 notti fuori casa, ma uno su dieci "si allungherà" anche per tutta la settimana.
Il ponte della Liberazione registra invece, al momento, 8,2 milioni di italiani che si sono già organizzati e altri 4 milioni che ci stanno pensando seriamente, per una spesa complessiva che rasenterebbe i 4,5 miliardi, stante un budget lievemente più contenuto - 360 euro a testa - probabilmente perché gli intervistati si attendono prezzi lievemente più bassi in quel periodo. Con più giorni disponibili in questo caso, si allarga il perimetro degli spostamenti - sono il 42% quelli che resteranno nella regione di appartenenza e il 14% quelli che andranno all'estero - mentre il meteo presumibilmente più a favore, almeno stando al calendario, fa salire al secondo posto fra le destinazioni, sempre dopo il mare, i luoghi immersi nella natura.
Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Veneto e Campania sono le regioni più gettonate mentre, per le mete estere, le notizie di scioperi e agitazioni in Francia non sembrano offuscare più di tanto l'appeal per i connazionali di questo paese, primo di gran lunga rispetto a Spagna e Grecia.
"Il turismo - commenta il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli - è tornato ad essere settore traino dell'economia italiana. Lo confermano le previsioni del periodo pasquale con l'aumento delle attese presenze straniere. Per consolidare questi risultati bisogna investire soprattutto nelle infrastrutture e accelerare in sicurezza i tempi di utilizzo dei fondi del Pnrr. Un' opportunità irripetibile che non possiamo perdere".
Per Pasqua e 25 aprile in viaggio 16 milioni di italiani
Confcommercio, spesa complessiva attorno ai 4 miliardi di euro