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Madrid rilegge Dante tra le gemme

Dai maestri orafi Percossi Papi collezione sulla Divina Commedia

Redazione Ansa

(di Francesco Rodella) (ANSA) - MADRID, 24 MAR - Attraversare le tre dimensioni dantesche in un "viaggio onirico" impreziosito da gemme e perle di valore unico: è l'esperienza accessibile gratuitamente già da questo weekend a Madrid, grazie alla mostra "Il prezioso cammino di Dante - La Divina Commedia nei gioielli di Percossi Papi". I grandi protagonisti di questa originale rilettura della Divina Commedia sono appunto oggetti d'arte elaborati dalla rinomata casa di orafi romani, che al progetto hanno dedicato anima e corpo a partire dal 2018. Ospitata dalla Casa de la Panadería — palazzo situato nella Plaza Mayor di Madrid e tra i più emblematici della capitale spagnola — l'esposizione offre una rivisitazione della Commedia che ne evoca messaggi, simbologia e immaginario. "Abbiamo voluto rendere visibili, quasi tattili, alcuni canti della Divina Commedia", ha spiegato Diego Percossi Papi, capostipite di questo atelier situato a un passo dal Pantheon di Roma. "Questa versione diversa punta anche ad avvicinare i ragazzi, non solo con i gioielli, ma anche con le immagini di Gustave Doré, riprodotte in bellissimi pannelli".
    La mostra, organizzata a Madrid dall'ambasciata italiana, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura e il comune della capitale iberica, ripercorre alcuni episodi emblematici dell'esperienza dantesca: per quanto riguarda l'Inferno, sono rappresentati gli incontri con Caronte, con le Erinni e con il Minotauro; rispetto al Purgatorio, viene dato spazio alle rappresentazioni di invidia, ira, avarizia e prodigalità; per ultimo, la cantica del Paradiso viene richiamata attraverso le figure di Beatrice e di Arrigo VI, prima dell'episodio finale della "Gloria di Maria", riferito al Canto XXXI. Il tutto è condito da citazioni e rimandi ad alcuni grandi maestri dell'arte italiana, come Giotto o Simone Martini.
    "Il prezioso cammino di Dante" è frutto del lavoro in concerto dei quattro integranti della famiglia di gioiellieri Percossi Papi, coadiuvati dalla curatrice dell'esposizione Irina Dilkova: oltre a Diego, hanno partecipato al progetto la moglie Maria Teresa e i figli Valeria e Giuliano. Come affermato da quest'ultimo, argento dorato e rame dorato sono i principali materiali impiegati. I pezzi creati, ha aggiunto, non sono stati concepiti a scopo commerciale, ma con finalità puramente artistiche.
    "Questa è una reinterpretazione unica, un dialogo irresistbile tra l'altra gioielleria e la letteratura", ha commentato Benedetto Giuntini, incaricato d'Affari dell'ambasciata italiana. La data scelta per inaugurare la mostra, portata a Madrid anche su volontà espressa dell'ex ambasciatore Riccardo Guariglia, non è casuale: sabato, si celebra il Dantedì, che, come ogni 25 marzo, rievoca l'inizio del viaggio nell'aldilà della Divina Commedia. La mostra "Il prezioso cammino di Dante", che prima di Madrid ha fatto tappa a Sofia, in Bulgaria, rimarrà aperta nella capitale spagnola fino al 19 aprile.
    Successivamente, la famiglia Percossi Papi punta ad allestirla anche a Buenos Aires. (ANSA).
   

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