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Il seno, violenza e protesta al Museo Fragonard

La mostra fotografica di Grasse, ispirata a sant'Agata

Redazione Ansa

(ANSA) - GRASSE, 10 MAG - Dal 10 giugno all'8 ottobre il museo Fragonard di Grasse ospita la mostra fotografica #Siamoagata!, curata da Charlott Urbain, in collaborazione con Roberta Carchiolo. L'esposizione raccoglie le immagini di alcuni artisti che raccontano le variazioni sul tema della violenza, partendo da una figura storica, sant'Agata, che dalla metà del 200 dopo Cristo viene raffigurata per il suo martirio con due seni su un vassoio.
    La giovane donna, oggi patrona di Catania, visse nel III secolo e sotto l'imperatore Decio fu torturata con l'asportazione dei seni. La mostra #Siamoagata! vuole proporre una pluralità di interpretazioni sulla violenza fisica e altrettante opportunità di riflessioni sull'uso del seno come protesta, in un momento in cui le donne tornano a rivendicare i propri diritti anche in forme radicali come i seni nudi del gruppo ucraino Femen o le recenti proteste di Ultima Generazione a Roma. Gli artisti in mostra si confrontano dunque sul tema della violenza: dall'icona secolare del seno tagliato a sant'Agata come atto di violenza estrema, di negazione del femminile, al corpo-arma ostentato come atto di rivolta. Tra gli artisti in mostra: lo street artist palermitano Salvatore Benintende, in arte Tvboy; Carmen Cardillo, artista catanese che attraverso fotografie e tecniche miste unisce autoritratto e temi legati al territorio; Gaetano Gambino, fotografo di origini siciliane; Egidio Liggera, docente di Fotografia per lo spettacolo e per la moda all'Accademia di Belle Arti di Catania, e la bolognese Laura Daddabbo, appassionata di fotografia e di storytelling, soprattutto sul tema dello scorrere del tempo.
    Il Museo Jean-Honoré Fragonard è al 14 di rue Jean-Ossola, a Grasse. L'ingresso è libero. (ANSA).
   

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