(di Ida Bini)
(ANSA) - VESZPREM, 30 MAG - Ricca di fascino, storia e arte,
Veszprém è con Balaton la Capitale Europea della Cultura 2023.
L'antica città ungherese e la bellissima regione Balaton sono
state scelte dall'Unione Europea per l'interesse artistico,
culturale e paesaggistico, per le attrazioni che offrono, gli
itinerari e i tesori che custodiscono, per la lunga storia alle
spalle e lo sguardo al futuro.
Il programma culturale si sviluppa su tre piani orizzontali -
sostenibilità, accessibilità e programmi a misura di bambino -
ed è basato principalmente sul concetto di arte come risposta
alle complesse sfide odierne con alcuni obiettivi: il supporto
alle attività tradizionali, la sensibilizzazione alle sfide
ecologiche che il lago Balaton e il suo bacino idrografico
devono affrontare, il coinvolgimento dei giovani, il
rafforzamento del legame tra i cittadini, l'ambiente e la
cultura. L'obiettivo della Capitale Europea della Cultura è
quello di avvicinare i popoli europei, in particolare l'Italia
attraverso alcuni progetti; tra questi c'è 'InterUrban', con
Bologna ospite a Veszprém: il programma permette di conoscere
meglio la storia del capoluogo emiliano attraverso il racconto
di Stefano Bottoni, il film sulla vita di Pasolini ("Il giovane
corsaro - Pasolini da Bologna") e la musica del trio NefEsh. Gli
amanti delle specialità gastronomiche hanno l'occasione di
seguire lo chef Moreno Contin per conoscere i segreti della
pasta alla bolognese e di scoprire i segreti del Parmigiano
Reggiano, dell'aceto balsamico e del prosciutto di Parma.
Sono tanti gli eventi e i festival dedicati alla musica, alle
esposizioni, al teatro, alla danza e all'enogastronomia. E,
oltre ai diversi campi culturali, sono previsti 9 cluster
tematici diversi, che inquadrano le principali ambizioni di
questa regione: 'Music/City', che sintetizza l'intenzione degli
organizzatori di fare di Veszprém (già città della musica per
l'Unesco nel 2019) il luogo con il maggior numero di musicisti e
cantanti di tutta l'Ungheria. 'Region, alive' punta i riflettori
sulle aree meno conosciute della regione; 'Fragile Balaton'
vuole diffondere e salvaguardare la storia e l'importanza del
lago più grande d'Europa con il suo ecosistema e quello della
zona circostante; e ancora, sempre legato al paesaggio e
all'ambiente, 'Reflection' per immergersi nell'identità,
nell'essenza e nelle origini del Paese.
La tematica sociale è molto presente: la cultura della
convivenza è evidenziata anche nel cluster 'Bridges', che mira a
costruire ponti tra la città e la regione, tra le novità e le
tradizioni e di rafforzare i legami e la cultura della
convivenza: gli eventi organizzati sono finalizzati alla
migliore conoscenza dell'altro, alla comprensione delle
fragilità.
C'è spazio anche per il divertimento e la scoperta: i 3 cluster
'The busy world of Veszprém', 'Out-of-the-Ordinary' e
'Celebration' investono sulla creatività dei giovani, sul
rinnovamento degli spazi per l'arte e la connessione tra uomo e
natura e sulla creazione di eventi per attirare e creare
connessioni locali e internazionali. Infine, 'Beyond' è pensato
per strutturare un programma culturale che va oltre questo
particolare riconoscimento ma che si proietta verso il futuro.
Per gli organizzatori è una grande vetrina in grado di attirare
visitatori, ma anche artisti, musicisti e scrittore durante
tutto l'anno. Per conoscere tutte le informazioni utili e i
programmi sempre aggiornati: veszprembalaton2023.hu (ANSA).
Arte, ambiente e connessioni tra i temi di Veszprém-Balaton
Musica, teatro e danza nella Capitale Europea della Cultura 2023