COCULLO - Vanno avanti i preparativi per la "Festa dei serpari" di Cocullo (L'Aquila), paese di 200 abitanti nella Valle del Sagittario. Il 1° maggio, a mezzogiorno, la statua del santo patrono, Domenico abate, uscirà nella piazza agghindata di serpenti.
A ridosso dell'evento arriva anche l'erpetologo per censire gli esemplari catturati, che vengono rimessi in libertà dopo la festa. Quest'anno due particolarità irrompono nella tradizione: le temperature più rigide che hanno ritardato l'uscita dal letargo dei serpenti e la presenza di zecche. Ma si fa sentire anche il calo demografico. In vent'anni Cocullo ha perso 102 abitanti. La "Festa dei serpari" diventa quindi, sempre più, occasione di ritrovo per i cocullesi "restanti" con i compaesani espatriati o emigrati, di ritorno per un giorno. (ANSA).
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