POTENZA - Attraverso un "itinerario emozionale" che partirà dalla sua città natale, Potenza ricorderà dal prossimo 14 gennaio il "più grande scultore lucano dell'800" - Antonio Busciolano (Potenza 1823-Napoli 1871) - con l'obiettivo finale di "educare i giovani all'arte di vivere".
Lo ha annunciato la giunta regionale della Basilicata.
A Potenza, Busciolano ha lasciato quello che comunemente è noto come il "San Gerardo di marmo", un busto del Santo Patrono della città protetto da un tempietto, nel centro storico della città. L'opera "rappresenta, con la sua struggente bellezza, una delle più alte espressioni della 'lucanitas' e della profonda pietas religiosa della 'gens lucana'". Ma Busciolano ha realizzato anche un busto marmoreo del giurista Mario Pagano, nel 1863, per l'inaugurazione della Corte d'Assise di Potenza; e alcune statue nella chiesa del Gesù Nuovo, nell'Università e piazza dei Martiri, a Napoli.
Secondo il presidente della Regione, Vito Bardi, "è fondamentale, per la Basilicata, ripartire dai valori identitari e dalla riscoperta dei grandi personaggi del nostro territorio che si sono fatti apprezzare anche fuori. Busciolano fu un artista straordinario, che ci aiuta a comprendere come sia importante puntare sull'arte, sulla cultura e sulla creatività per creare sviluppo economico e nuove opportunità lavorative, specialmente per i giovani". (ANSA).
Bicentenario di Busciolano, Basilicata lo ricorda
Dal 14 gennaio celebrazioni, sue opere importanti anche a Napoli