(ANSA) - NAPOLI, 17 MAR - "Un Tesoro di Luce e Foglie" è il
titolo della mostra di Danilo Ambrosino, a cura di Alessandra
Pacelli e Olga Scotto di Vettimo, visitabile fino a lunedì 1
maggio, primo progetto espositivo nel Giardino della Vanella del
Museo Archeologico Nazionale di Napoli recentemente riaperto.
Secondo appuntamento dell'artista con il MANN, l'esposizione
ha il matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti
Contemporanee.
"Il nuovo lavoro di Danilo Ambrosino - spiegano le curatrici
- è il racconto di un giardino incantato, un richiamo alla
grande bellezza di stucchi e ori delle nostre cattedrali: c'è
Bisanzio e c'è il mondo arabo, c'è la pittura rinascimentale coi
suoi ori che tutto congelano nel tripudio dell'ascesi, e c'è il
pop del sentire contemporaneo, con il gusto del dettaglio
esaltato a prendersi la scena. E c'è il riconoscimento
dell'intelligenza delle piante, il loro immutato attraversamento
di secoli e geografie, il sapersi mostrare sempre seducenti, in
un racconto poetico che non conosce sazietà. La pittura si fa
portavoce di ecologismo non più dolente ma gioioso".
Il progetto espositivo è realizzato con il supporto di
Srisorting e Cyclone Cem,collaborazione di Tenevents e per
l'inaugurazione con Wine&Thecity. (ANSA).
Al Mann con Danilo Ambrosino l'arte ecologista in giardino
Primo evento, Un Tesoro di Luce e Foglie fino al 1 maggio