(ANSA) - BOLOGNA, 29 MAR - Riapre il 30 marzo la sezione
della Pinacoteca Nazionale di Bologna dedicata al Rinascimento
con un nuovo percorso espositivo, una nuova veste grafica e due
tavole di Perugino in prestito. Dopo aver ospitato la mostra
'Giulio II e Raffaello.
"Le mostre possono essere un banco di prova e un'opportunità
importante per ripensare le diverse sezioni del museo,
aggiornarne i percorsi e testare nuovi strumenti e modalità di
fruizione - spiega la direttrice Maria Luisa Pacelli -. A
testimoniarlo è la storia stessa della Pinacoteca Nazionale di
Bologna, dal momento che le Biennali di Arte Antica promosse da
Cesare Gnudi, alla guida della Pinacoteca nel dopoguerra, furono
uno dei 'laboratori' messi in campo dal soprintendente per lo
sviluppo del radicale progetto di rinnovamento del museo".
Il nuovo racconto dell'ala del Rinascimento si sviluppa in
venti capitoli secondo criteri cronologici e tematici e copre un
arco temporale che dal 1450 arriva fino alla metà del
Cinquecento, ponendo l'accento su nodi fondamentali e sulle
opere e personalità più significative dell'arte a Bologna nel
periodo. Verranno riallestite le opere di grandi maestri
rappresentati nelle collezioni della Pinacoteca che non hanno
legami con la storia locale e che per questo erano state escluse
dalla rassegna, come Tiziano, Tintoretto o El Greco. Questa
sezione ospiterà inoltre opere provenienti da altre istituzioni,
che sostituiranno quelle prestate a mostre attualmente in corso:
le prime sono due tavole di Perugino della Galleria Nazionale
dell'Umbria, Battesimo di Cristo (1502-1525) e San Giovanni
Battista tra i santi Francesco, Girolamo, Sebastiano e Antonio
da Padova (1509 circa); più avanti arriverà il Ritratto del
principe Alessandro Farnese di Sofonisba Anguissola dalla
National Gallery of Ireland. (ANSA).
Nuovo look per sale del Rinascimento della Pinacoteca di Bologna
Cambia percorso espositivo, in prestito due tavole di Perugino