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Fotocollage tra Dada e Futurismo alla Fondazione Cirulli

'Cut', nuova sezione espositiva visitabile dal 16 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 APR - 'Cut&Paste. Fotocollage tra Dada e Futurismo' è il tema della nuova sezione della Fondazione Cirulli, laboratorio di storia e cultura tra archivio e spazio espositivo, visitabile dal 16 aprile al 17 dicembre nella sede di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. Quaranta opere, tra collage e fotocollage provenienti dalla collezione della Fondazione, propongono una riflessione nell'ambito della ricerca visuale che ha appassionato le avanguardie dagli anni '10 agli anni '30 del secolo scorso, quando la continua sperimentazione formale ed estetica ha condotto alla ricerca di nuove tecniche espressive che annullassero ogni richiamo al passato, giungendo a negare la manualità della pittura a favore della scelta di materiali poveri ed effimeri, come ritagli di giornale e frammenti fotografici, assemblati in una composizione apparentemente senza senso ma che, in realtà, tiene conto solo della sensibilità dell'artista. È questo il caso di Raoul Haussmann, Kurt Schwitters e Hannah Hoch, artisti del Dada-Berlin, per i quali il collage sembra diventare la soluzione espressiva perfetta per esprimere il disagio nei confronti della società industriale di allora, capace di promettere benessere ma di condurre il mondo alla guerra. Nei lavori futuristi, l'utilizzo del fotocollage rappresenta invece la volontà di celebrare la modernità attraverso l'esaltazione delle innovazioni tecnologiche e dell'energia vitale che esse sprigionano. Fra gli artisti presenti spiccano Bruno Munari, Thayaht e Vinicio Paladini, fra i primi in Italia ad usare la tecnica del collage e del fotomontaggio. Un cameo è dedicato a Jean Cocteau, poeta, scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista e attore, una delle figure più in vista dell'avanguardia parigina nel periodo fra le due guerre. 'Cut&Paste. Fotocollage tra Dada e Futurismo' si inserisce all'interno del concept espositivo 'L'archivio animato', che caratterizza tutta la programmazione di Fondazione Cirulli. (ANSA).
   

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