RIMINI - Nel 1994 Rimini ospitò Indelebile, uno dei primi grandi eventi organizzati in Italia dedicato al mondo dei writing e alla subcultura hip hop. Un segno del legame profondo tra la città e una forma di espressione artistica che ha visto nella città romagnola un laboratorio sperimentale, capace di anticipare tendenze e valorizzare il talento di artisti oggi apprezzati a livello nazionale.
Saranno in mostra Eron, Rok, Reoh, Basik, Enko4, TomoZ, Mozoner, Burla22, Jato e Blatta, dieci artisti che dalla fine degli anni '80 ad oggi hanno influenzato in maniera incisiva il modo di vivere e realizzare l'arte urbana a Rimini. Il visitatore si troverà di fronte a lavori molto diversi tra loro: tele, disegni, stampe, sculture, installazioni sonore e opere site-specific, che in alcuni casi diventano opere interdisciplinari con intrusioni nel mondo della grafica, dell'illustrazione e della customizzazione. Ad accompagnare il percorso espositivo saranno foto d'archivio e materiali inediti.
All'interno della collettiva sarà inoltre realizzata un'esposizione nell'esposizione: un'intera parete dedicata ai bozzetti preparatori. È stato chiesto a oltre 40 writer di selezionare tre bozzetti, realizzati in anni differenti, che rappresentassero il loro percorso evolutivo: ne risulta una grande e inedita installazione con più di 120 disegni originali che ripercorrono oltre trent'anni di writing a Rimini. E in concomitanza con il finissage della mostra il 3 giugno si terrà la presentazione di Booliron, un documentario del regista Francesco Figliola sulla storia dell'hip hop nella riviera romagnola. (ANSA).
In mostra la storia del writing dagli anni Ottanta ad oggi
Segnali Urbani dal 12 maggio al Museo della Città di Rimini