TRIESTE - Valorizzare e preservare le tradizioni artigianali delle "scarpèts", le scarpette realizzate a mano in Carnia, con un'usanza tramandata da generazioni. Con questo obiettivo è stato presentato oggi al museo Gortani di Tolmezzo il progetto di tutela del patrimonio culturale delle tradizionali calzature, promuovendo anche la formazione e lo sviluppo di una nuova imprenditorialità̀ del settore.
L'iniziativa "Scarpetti. I scarpéts de Cjargne" è realizzata in collaborazione con Regione Friuli Venezia Giulia, Erpac Fvg, Carnia Industrial Park, Enaip Friuli Venezia Giulia, Comunità di montagna della Carnia e con il patrocinio del Comune di Tolmezzo.
Trasmesso oggi anche un video, che raccoglie le testimonianze di otto donne carniche, che raccontano la loro esperienza e le memorie con le scarpette, in alcuni casi cucite fin da quando erano bambine. Alcune, davanti alle telecamere, mostrano anche passo dopo passo la creazione delle calzature e la loro decorazione.
"Scarpetti" punta anche a formare personale, attraverso l'istituzione di un corso di formazione di 80 ore, e a motivare la nascita di nuove imprese. Tramite "Le botteghe artigiane della Carnia" i progetti artigianali verranno accompagnati per contribuire alla creazione di posti di lavoro, mentre il museo continuerà a conservare e promuovere i prodotti e la loro storia.
Il progetto ha previsto anche la registrazione del marchio "Scarpetti" ritrovato in antichi atti notarili dotali. Per l'assessore regionale alla Formazione Alessia Rosolen si tratta di "un intervento importante che, partendo da azioni formative e percorsi di istruzione, ha l'obiettivo di favorire le sinergie con il tessuto produttivo e di arrivare fino alla commercializzazione dei prodotti tipici della tradizione regionale. Una grande opportunità sia per promuovere l'occupabilità che per sostenere la vitalità imprenditoriale del territorio". (ANSA).
Tolmezzo rilancia la tradizione delle scarpette carniche
Dal museo Gortani nasce un progetto di tutela dell'artigianato