ROMA - 'Physis and rendering' è la mostra di Vincenzo Marsiglia, aperta al pubblico dal 1 febbraio al 25 marzo al Visionarea Art Space - Auditorium della Conciliazione, avamposto dell'arte contemporanea nel cuore di Roma, a pochi metri dalla Basilica di San Pietro. Nella personale l'artista propone un percorso tra NFT olografici e fotografie digitali, realtà aumentata e occhiali hololens, con visore d'ultima generazione applicato alle arti visive, in un incontro ravvicinato con le nuove frontiere dell'arte contemporanea, tra digitale e reale. La mostra, a cura di Davide Silvioli con la collaborazione di Davide Sarchioni e il supporto della Fondazione Cultura e Arte, raccoglie le opere distintive degli indirizzi di ricerca intrapresi da Vincenzo Marsiglia, dalla realtà tangibile a quella virtuale del rendering. Termine costante è la nota Unità Marsiglia (UM), un modulo grafico dalla forma di stella a quattro punte, che è diventata, nel tempo, una componente distintiva del suo lavoro. «La peculiarità di Vincenzo Marsiglia - commenta il professor Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro - risiede nell'individuare sempre nuove soluzioni per lavorare sulla realtà aumentata e sviluppare in modi innovativi la possibilità di interagire con lo spazio reale attraverso la tecnologia. L'interesse dell'artista si focalizza in particolare sul dialogo fisico/digitale, che è il mezzo per mettere in relazione la dimensione visionaria di chi fa arte con il mondo concreto e tangibile che ci circonda. Marsiglia ci aiuta a comprendere il tempo in cui viviamo, utilizzando il giusto linguaggio per esprimere una visione del mondo del XXI secolo. La mostra 'Physis and rendering' si qualifica dunque come un viaggio esperienziale, dove le tecnologie stimolano la creazione di inedite visioni». (ANSA).
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