(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Oltre trenta opere di Giuseppe Penone
invadono le sale dense di minerali della Galleria Borghese con
il loro afflato di natura e materia organica per poi
attraversare anche i luoghi più inediti dei giardini, da quello
dell'Uccelliera a quello, eccezionalmente aperto, della
Meridiana. Dal 14 marzo al 28 maggio 'Giuseppe Penone.
Poi le opere di Penone si aprono verso l'esterno del palazzo,
nel Giardino dell'Uccelliera e nel Giardino della Meridiana per
attraversarli con il metallo delle sue sculture antropomorfe
penetrate dagli alberi e dai cespugli dei Gesti vegetali. "Sono
scelte che ho fatto - spiega Giuseppe Penone all'ANSA -
annusando lo spazio, cercando di abitare la sensazione dello
spirito del luogo e delle opere presenti".
La direttrice della Galleria Borghese Francesca Cappelletti
ha spiegato, aprendo il percorso di visita della mostra, che si
tratta di un nuovo capitolo di dialogo tra il museo e l'arte
contemporanea: "In questo caso le opere della collezione sono
messe in rapporto e dialogano con la natura e il mondo organico
degli interventi di Penone, scelte nella produzione dei suoi
vari anni proprio per le sale. E' una riflessione sulla scultura
e su come si può produrre in una terza dimensione". Spiega
invece il curatore Francesco Stocchi che "si mette in relazione
il tempo naturale con il tempo storico".
La mostra è stata realizzata grazie al supporto di Fendi,
sponsor ufficiale. (ANSA).
Penone alla Galleria Borghese con i suoi Gesti Universali
Fino al 28 maggio trenta opere in dialogo tra natura e storia