ROMA - L'ingresso è quanto di più intimo: una riproduzione della sua biblioteca, con una selezione, vera, dei suoi libri, da leggere, sfogliare, studiare. Poi i suoi marmi neri, bianchi, rosa, in una metamorfosi continua di putti che trasformano volti in teschi, personaggi e visi di anziani dalle lunghe barbe.
Fino all'esplosione di miti e racconti dei suoi celebri dipinti a grandi formati: Trasporto di Roma (1991), che per la prima volta esce dalla Pinacoteca di Ancona, La Città Incantata (1986) e il Miracolo della Neve (1986). Il Maxxi celebra Enzo Cucchi, il maestro della Transvanguardia italiana, tra gli artisti più prolifici e originali della scena contemporanea, pensatore libero e anticonvenzionale, inventore di immagini potenti ed enigmatiche. Ma non chiamatela mostra. "E' un omaggio che il museo fa a un grandissimo artista e che un artista fa a se' stesso", dice il presidente della Fondazione Maxxi, Alessandro Giuli. Un ritratto inedito lungo oltre 200 opere, tra disegni, sculture, reti dipinte, raccolte nella Galleria 4 a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Luigia Lonardelli, sotto il titolo Enzo Cucchi.
Il Poeta e il Mago (fino al 24 settembre). "Io non devo dire niente - sorride il Maestro, nel suo dolcevita nero a chi gli chiede cosa ne pensi - Tutto quello che c'è, è stato molto coraggioso e generoso".
In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia del 17 maggio, il Maxxi presenta anche il focus Il Tempo Ritrovato. Storie di Architetti Ebrei, con documenti d'archivio, progetti e testimonianze che restituiscono la dignità personale e professionale a nove storie interrotte dalle leggi razziali, con anche le opere di Franco Summa e Lisetta Carmi e un programma di performance, incontri e proiezioni. (ANSA).
Enzo Cucchi, il poeta e mago nell'omaggio del Maxxi
Per la Giornata contro l'omofobia, focus Il tempo ritrovato