Regioni

A Fermo replica ufficiale Ritratto Elisabetta II da Annigoni

Eseguita da Romano Stefanelli nel 1960

Redazione Ansa

FERMO, - La mostra "I Pittori della Realtà" in corso a Fermo, a cura di Vittorio Sgarbi con Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, si arricchisce di una nuova opera. Si tratta di una immagine iconica del Novecento: la replica ufficiale del "Ritratto della Regina Elisabetta II", realizzato a Buckingham Palace da Pietro Annigoni tra il 1954 e il 1955. La replica fu eseguita dall'artista Romano Stefanelli nel 1960 e proviene da una collezione privata di Firenze; è una delle tre repliche dipinte dai principali allievi di Annigoni. Il celeberrimo capolavoro originale è esposto a Londra nella Fishmongers' Hall, sede del committente. La replica è pressoché identica all'originale, per qualità e dimensioni, e porta oltre alla firma di Stefanelli anche la sigla di Annigoni. La giovane Regina, da poco salita al trono dopo la morte del padre Giorgio VI, è raffigurata di tre quarti con la tenuta blu scuro dell'Ordine della Giarrettiera. Nel paesaggio retrostante si riconosce in lontananza, sulla destra, il Castello di Windsor.
    La sovrana non ostenta i simboli consueti della regalità, ma l'espressione del volto è determinata nell'assolvimento dei propri doveri istituzionali.. Un'immagine di prorompente vitalità capace di trasmettere un messaggio di fiducia e speranza ad un'intera Nazione uscita da poco dalla guerra nella prospettiva di un futuro glorioso e prospero. Il ritratto della Regina Elisabetta II dipinto da Annigoni ebbe un successo straordinario e un'eco vastissima in Gran Bretagna e all'estero.
    Il format di Annigoni fu impiegato in un'ampia gamma di applicazioni istituzionali e commerciali, comprese banconote e francobolli, soprattutto nei Paesi del Commonwealth. Il dipinto si aggiunge alle 80 opere esposte a Palazzo dei Priori di Fermo fino al primo maggio 2023. Annigoni fu tra i quattro firmatari del manifesto de "I Pittori moderni della realtà", insieme con Gregorio Sciltian e i fratelli Xavier e Antonio Bueno, tutti protagonisti dell'esposizione fermana.
    (ANSA).
   

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