(ANSA) - ANCONA, 21 GIU - Una mostra alla Pinacoteca Civica
di Ancona e un Grand Tour dei luoghi vanvitelliani in città.
Entrano nel vivo ad Ancona le celebrazioni per il 250/o
anniversario della morte di Luigi Vanvitelli (Napoli,
1700-Caserta, 1773), che culmineranno a settembre in un convegno
di studi internazionale.
nel percorso espositivo, che fa parte di quello della Pinacoteca
civica di Ancona, dipinti, disegni e stampe che illustrano i
progetti, le realizzazioni e le committenze delle opere di
Vanvitelli in città. A partire ovviamente da quella che oggi è
chiamata Mole Vanvitelliana, edificio pentagonale costruito tra
il 1733 e il 1743 su un'isola artificiale, come lazzaretto e
deposito merci, probabilmente il progetto più ambizioso
dell'architetto dopo la Reggia di Caserta. Ma ci sono anche la
nuova visione di tutto il fronte del porto di Ancona e vari
interventi su chiese ed edifici, anche in altre località delle
Marche.
"Quando Vanvitelli arrivò ad Ancona aveva poco più di 30 anni
- spiega il curatore della mostra Stefano Zuffi - ed era reduce
da due delusioni: non aveva ottenuto i lavori per la facciata di
una chiesa a Roma e per la Fontana di Trevi. L'incarico per il
Lazzaretto gli ridiede fiducia in se stesso. Un artista più che
un architetto, perché aveva capacità di visione". Il materiale
esposto viene dai depositi della Pinacoteca: spiccano i disegni
per la Mole, una grande incisione di Vasi che illustra in modo
scenografico i numerosi progetti di Vanvitelli, destinati a dare
un'impronta definitiva al porto e alla città. Ma ci sono anche
ritratti dei suoi mecenati, disgeni e stampe in cui la Mole
diventa punto di riferimento preciso per la città, un olio che
raffigura il bombardamento dell'antica lanterna portuale
vanvitelliana, abbattuta nel 1860.
Il Grand Tour vanvitelliano, ideato e curato da Marta
Paraventi e Annalisa Trasatti, raccoglie e struttura le
esperienze di tre itinerari guidati dedicati al Settecento,
messi a punto dall'assessorato alla Cultura del Comune e sempre
sold out: dal centro storico al colle Guasco; dal centro storico
al Porto Antico; la Mole, dove sono visitabili i camminamenti ed
è stata riaperta una porta sul mare, e Porta Pia. E'
un'iniziativa rivolta a cittadini, turisti e croceristi, con
materiali ad hoc e una formazione specifica per le guide.
La presentazione della mostra in Pinacoteca è stata la
l'occasione per la prima uscita dei neo assessori al Turismo
Daniele Berardinelli e alla Cultura Anna Marioa Bertini. Per
Berardinelli "le celebrazioni vanvitelliane costituiscono una
occasione formidabile per fare conoscere la storia e le bellezze
del territorio. I due assessorati Cultura e Turismo lavoreranno
in stretta sinergia, anche per intercettare quel milione di
persone che transitano per il porto dirette all'altra parte
dell'Adriatico". "Luigi Vanvitelli - ha sottolineato Bertini -
è stato un grande propulsore. Con la sua visione, dalla città al
porto, ha anticipato quello che è stato il percorso di Ancona,
da Porta Oriente fino a snodo centrale della Macro Regione
Adriatico Ionica, collettore di progetti, arte e cultura tra
penisola iberica e penisola balcanica". Per il sindaco Daniele
Silvetti, eletto a fine maggio, la celebrazione vanvitelliane
sono "una opportunità fondamentale di crescita dal punto di
vista dell'identità e della consapevolezza di cittadini".
(ANSA).
Ad Ancona una mostra e un Grand Tour per celebrare Vanvitelli
Dalla Mole al porto, 'artista più che architetto'