TORINO - Centoventi immagini, tra album di famiglia e scatti iconici, che raccontano il legame tra Jacques Henri Lartigue e il Piemonte: è il nuovo progetto espositivo che la Fondazione Ferrero di Alba dedica al fotografo francese fino a giovedì 30 marzo. La mostra "L'invenzione della felicità" è curata da Denis Curti, Marion Perceval e Charles-Antoine Revol della Donation Jacques Henri Lartigue e realizzata in collaborazione con la Casa dei Tre Oci di Venezia e la Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.
Dopo il successo veneziano alla Casa dei Tre Oci e la successiva tournée presso alcune delle più prestigiose sedi espositive italiane, come il Museo Diocesano di Milano e il WeGil di Roma, la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia all'opera del fotografo della Belle Époque approda ad Alba nel cuore delle Langhe, con uno speciale display pensato per gli spazi della Fondazione Ferrero che include un nucleo fotografico inedito dedicata alle frequentazioni piemontesi del fotografo e di sua moglie Florette Ormea, concesso in esclusiva per questa mostra dalla Donation Jacques Henri Lartigue di Parigi.
Il percorso espositivo abbraccia un arco temporale che va dagli inizi amatoriali, fino alla consacrazione artistica avvenuta nel 1963, quando quasi settantenne il Moma di New York decide di dedicargli un'importante personale, curata da John Szarkowski.
La selezione include la riproduzione del film documentario "Bonjour, Monsieur Lartigue!", realizzato dalla fotografa Elisabetta Catalano in occasione dell'omonima mostra al Grand Palais di Parigi del 1982. (ANSA).
Jacques Henri Lartigue ad Alba, L'invenzione della felicità
La Fondazione Ferrero mette in mostra 120 scatti dell'artista