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A Camera Torino Myriam Boulos, le notti della rivoluzione

Il Libano negli occhi della giovane fotografa di Magnum Photos

A Camera Torino Myriam Boulos, le notti della rivoluzione

Redazione Ansa

TORINO - La giovane fotografa libanese Myriam Boulos dialogherà con Monica Poggi, curatrice della mostra Eve Arnold. L'opera 1950-1980, in corso a Camera Centro per la Fotografia di Torino fino al 4 giugno. L'appuntamento è giovedì 13 aprile nell'ambito dei 'Giovedì in Camera'. Classe 1992, nel 2021 Myriam Boulos viene accolta nella prestigiosa agenzia fotografica Magnum Photos della quale Eve Arnold è stata uno dei membri più attivi e amati, prima donna dell'istituzione, insieme a Inge Morath, nel 1951. A partire dai primi lavori, Myriam Boulos racconta la società contemporanea libanese scegliendo di concentrarsi sulla capitale Beirut di notte. La fotografia è per Boulos uno strumento di giustizia sociale e una forma di resistenza dall'ottica patriarcale. A partire dall'ottobre del 2019, Boulos inizia a fotografare anche di giorno, documentando la rivoluzione e le conseguenze da esse portate nella città e fra le persone. Nel 2021, con il paese ancora immerso in una situazione di forte instabilità, lancia un appello aperto su Instagram: "Se ti identifichi come donna e vuoi condividere le tue fantasie sessuali, mandami un'e-mail". Il risultato è una serie intitolata Sexual Fantasies, che analizza il tema del desiderio femminile e il modo in cui si radica e sviluppa all'interno delle realtà politiche e sociali contemporanee. Il suo lavoro è stato pubblicato su alcune delle testate internazionali più importanti, fra cui Vanity Fair, Vogue e Time. 
   

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