(ANSA) - CABRAS, 25 GEN - La scoperta dei Giganti di Mont'e
Prama, l'esercito in pietra di guerrieri, arcieri e apprendisti
di epoca nuragica, è al centro di un nuovo importante lavoro. Lo
firmano gli archeologi Momo Zucca, uno dei protagonisti nel
1979, 2014 e 2017 degli scavi dell'area funeraria, e Giacomo
Paglietti, direttore dei musei archeologici Genna Maria di
Villanovaforru e di Santadi.
Il volume, dedicato a uno tra i complessi scultorei più
celebri del Mediterraneo occidentale, prende in esame l'arco di
tempo che va dal 1970, epoca dei primi rinvenimenti, al 2022. Le
sculture di epoca nuragica furono ritrovate nel 1974 nelle
campagne di Cabras, giunte in frammenti nel 2005 al centro di
restauro di Li Punti a Sassari per essere poi riassemblati dal
Centro di conservazione archeologica di Roma che lavorò a
Sassari. Nel libro è riportata, tra le chicche, la trascrizione
della narrazione della prima scoperta di frammenti di statue,
nel 1970, da parte di quattro contadini durante l'aratura. Gli
autori danno poi voce a scienziati della Soprintendenza
cagliaritana e delle Università sarde.
"Tra le pagine si legge che venne ritrovata, celata per
millenni sotto la terra, un'area funeraria riservata a giovani
uomini sepolti in tombe singole a pozzetto", svela Momo Zucca.
Ma Mont'e Prama, come si sottolinea nel libro, è anche un luogo
della memoria di eroi scolpiti nel candido calcare, accompagnati
da modelli di nuraghi e da betili che rimandano alla "bella età
dei nuraghi" delineata da Giovanni Lilliu. Il libro sarà
presentato sabato 28 gennaio alle 18 presso la sala Paesaggio
del Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras. L'iniziativa
editoriale sarà illustrata dalla direttrice della Fondazione
Mont'e Prama Nadia Canu. Interviene il presidente Anthony Muroni
e saranno presenti i due autori. (ANSA).
La storia dei Giganti di Mont'e Prama rivive in un libro
Lo firmano gli archeologici Momo Zucca e Giacomo Paglietti