All'inizio furono conchiglie, corna e denti di animali, pietre. Poi giadeiti, scarabei, faience.
L'esposizione, curata da Massimo Osanna e Luana Toniolo, permetterà ai visitatori di apprezzare circa quattrocento oggetti ornamentali realizzati nell'Italia peninsulare e in Sardegna in un lungo arco di tempo, che va dalla preistoria all'alto medioevo, seguendo un percorso espositivo tematico che si sviluppa in cinque sezioni.
La prima è dedicata all'epoca preistorica: "Agli albori dell'idea di gioiello: dalla materia all'idea"; quindi il visitatore viene accompagnato alla scoperta della "Fenomenologia preziosa", per passare poi alla sezione "Bello da vedere. Il gioiello come esibizione", proseguire per "La magia del gioiello, la magia e il gioiello", e terminare la visita con "Ornarsi per gli dei e per l'aldilà". Un percorso completo nella storia dei gioielli, visti in ogni loro sfaccettatura: religiosa, economica, sociale, ornamentale.
Il progetto è frutto della collaborazione scientifica tra la direzione regionale Musei Sardegna e le direzioni regionali della Campania, Calabria, Molise, Marche, Puglia, Basilicata e il Parco archeologico di Pompei. La mostra sarà visitabile a Sassari fino a dicembre 2023, poi si sposterà nei musei delle altre direzoni regionali. (ANSA).
Gioielli dell'Italia antica in mostra al museo Sanna di Sassari
Esposti 400 oggetti dalla preistoria all'alto medioevo