(ANSA) - LUCCA, 06 APR - Carte, penne e ritratti del governo
di Elisa Bonaparte. Apre al pubblico domani, 7 aprile, 'Le
lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca', la
mostra nel complesso di San Micheletto a Lucca che invita a
scoprire il copioso carteggio tra la principessa di Lucca Elisa
Bonaparte Baciocchi e diversi esponenti del governo napoleonico.
La rassegna permette anche di approfondire lo scambio epistolare
nel periodo del Principato lucchese e del Granducato di Toscana
attraverso oggetti d'arredo, strumenti e carte filigranate.
Due i momenti espositivi proposti dalla mostra, a ingresso
libero: i corrispondenti, ovvero le figure storiche protagoniste
del carteggio di Elisa, costituito da un plico di oltre 200
lettere da poco acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio
di Lucca in quanto documento storico e fonte primaria sul
decennio elisiano. Mentre la seconda parte è dedicata alla
scrittura con i suoi strumenti, tra questi un calamaio in mogano
e bronzo di grande raffinatezza, appartenuto alla principessa, e
un nécessaire da viaggio per la scrittura completo di carta,
inchiostri, penne, polvere per asciugare, agenda settimanale
dell'epoca, appartenuto a Maria Luisa d'Austria.
Accanto agli oggetti, una carrellata di personaggi,
corrispondenti della principessa, accoglierà i visitatori nella
prima parte dell'esposizione. Tra di essi, una particolare
attenzione viene accesa su Regnault, considerato l'eminenza
grigia di Napoleone: nel carteggio oggetto della mostra, oltre
la metà è costituita da missive tra Elisa Bonaparte e il
ministro su aspetti del governo del principato e dell'etichetta
imperiale. "Dalla fitta trama epistolare che ha impegnato Elisa
dall'agosto 1807 al febbraio 1813 emerge con il ruolo di suo
interlocutore a Parigi la figura di Michel-Louis-Ètienne
Regnault de Saint-Jean d'Angély - spiega la curatrice, Roberta
Martinelli .- Di questo personaggio si ignoravano i rapporti che
aveva intrattenuto con la principessa". (ANSA).
Oltre 200 lettere raccontano regno Elisa Bonaparte a Lucca
In mostra anche strumenti con calamaio di mogano e bronzo