PISTOIA - Opere da vedere, ma anche da camminarci sopra o da infilarvisi dentro. O da ascoltare. È anche questo 'Mezz'aria. La strana apertura della ricerca sonora', mostra che sarà inaugurata al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Pistoia il 19 maggio (ore 19) e potrà essere visitata fino al 25 luglio. "Una sperimentazione - spiega l'assessore alla cultura Benedetta Menichelli - di varie forme di arte tra cui suono, performance, installazioni, foto, che si inserisce a pieno titolo nella linea programmatica del dialogo fra i diversi linguaggi della contemporaneità avviata da tempo dal Museo del Novecento di Pistoia". Il progetto espositivo è a cura di Nub e di Gabriele Tosi ed è realizzato da Nub Project Space in collaborazione con il Comune di Pistoia. "Mezz'aria - spiega Tosi - è una riflessione sull'oggetto sonoro e su come questo abita lo spazio in maniera immateriale e invita le persone in visita ad essere attraversato. Ci sono opere da calpestare e opere da attivare, ma non in maniera tecnologica, anzi reclamando il ruolo del corpo nel contatto con l'opera stessa, che trascende dalla tecnologia per come siamo abituati a pensarla oggi". L'esposizione si presenta di colore blu. I curatori sono intervenuti sull'architettura in maniera immateriale, facendo in modo che la luce che filtra dalle finestre (volutamente mantenute aperte, lasciando liberi gli affacci sulla città e sul giardino) colorasse le 11 sale.
Rendere la luce visibile e percepibile coincide con la forte volontà, che anima l'intero progetto, di rendere vivibile e tangibile l'esperienza sonora, presentando in modo accessibile e stimolante anche per non addetti ai lavori le ricerche degli autori Marco Baldini, Elena Biserna, Luca Boffi, Andrea Borghi, Francesco Cavaliere, Stefano De Ponti, Nicola Di Croce, Giulia Deval, Alessandra Eramo, Renato Grieco, Riccardo La Foresta, Enrico Malatesta, Chiara Pavolucci, Leandro Pisano, Diana Lola Posani e Francesco Toninelli.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it