Inaugurato il Polo culturale della Città di Trevi, che ha sede nel complesso dell'ex convento di san Francesco.
"E' uno strumento con grandi potenzialità, la casa dell'identità culturale della nostra città, tra tesori e mirabilia.
"Nel ritorno a Trevi - ha commentato Sgarbi - la cosa che mi ha toccato di più, come non sarebbe stato venticinque anni fa quando vidi inaugurare questo museo, è l'integrità del paesaggio olivato. Qui c'è un paradiso nella coscienza degli amministratori e nella beatitudine di chi viene a vedere un paesaggio integro e francescano. Da tempo c'è questa passione a Trevi. La passione di chi in un museo può affiancare Pinturicchio a Orbetto determina l'importanza di un museo che, senza finanziamenti particolari, è stato allargato alla parte paesistica, che è importante, e alla parte archeologica che non era allestita in questi termini. La natura e l'arte vivono insieme".
La nuova strutturazione da conto delle tre anime del museo (biblioteca, archivio, raccolte archeologiche, artistiche e antropologiche) e ai diversi fondi e acquisizioni. Accanto alle raccolte museali c'è, infatti, un patrimonio di conoscenze, dall'archivio storico alla biblioteca.
Inaugurato il Polo culturale della Città di Trevi
Per Sgarbi "beatitudine" per "paesaggio integro e francescano"