(ANSA) - POSSAGNO (VICENZA), 15 FEB - Il Museo Gypsotheca
Antonio Canova di Possagno (Vicenza) apre al pubblico il 18
marzo la mostra "Canova e il potere. La collezione Giovanni
Battista Sommariva", ideata da Vittorio Sgarbi e curata da Moira
Mascotto e Elena Catra, che ricostruisce le relazioni che
l'artista ebbe con i massimi esponenti del panorama politico e
culturale dell'epoca.
L'esposizione, che rimarrà aperta fino al 3 settembre, indaga
la figura di Giovanni Battista Sommariva e la sua collezione che
annoverava nove opere, di cui cinque marmi dello stesso Canova,
oltre a quelle di Francesco Hayez, Bertel Thorvaldsen e Pierre
Paul Prud'hon, alcune delle quali riunite per l'occasione alla
Gypsotheca.
Straordinaria la presenza dell'opera in marmo raffigurante
l'Apollino, proveniente dalle Collezioni Comunali d'Arte di
Bologna, esposta per la prima volta al pubblico dopo il restauro
sostenuto dal Museo Canova e realizzato dall'Opificio delle
Pietre Dure di Firenze. A dare prestigio alla mostra sono
inoltre i dipinti e le sculture provenienti da collezioni
pubbliche e private, nazionali e internazionali.
Tra i rapporti che Canova ebbe con i protagonisti del potere
politico, culturale ed economico degli ambienti lombardi vanno
annoverati Napoleone e alcuni membri della famiglia Bonaparte,
l'amico Giuseppe Bossi, fino ad arrivare al facoltoso
collezionista Giovanni Battista Sommariva, personaggio di spicco
del mondo politico tra Settecento e Ottocento e uomo di fiducia
di Napoleone, cui è dedicata la seconda sezione; la terza
permette infine ai visitatori di ammirare alcune opere legate
alla bottega romana di Canova. (ANSA).
A Possagno in mostra il rapporto tra Canova e il potere
Esposizione incentrata su collezione Giovanni Battista Sommariva