VENEZIA - Il racconto di un "secolo breve" prima del digitale, dal 1910 al 1979, attraverso 407 immagini, la quasi totalità in bianco e nero realizzate da 187 fotografi, tanti quelli famosi, per essere pubblicate in quegli anni nelle riviste del gruppo "Condè Nast", presentate come opere d'arte avulse dal loro contesto editoriale, a illustrare, dice Matthieu Humery, "gli uomini, le donne, i momenti storici, la vita quotidiana, i sogni e le tragedie del XX secolo".
"Frammenti del passato.
"Nonostante la mostra segua un ordine rigidamente cronologico - rileva in catalogo Bruno Racine, direttore e Ad di Palazzo Grassi-Punta della Dogana - l'esperienza delle immagini è tutt'altro che lineare. Quindi, quel che un tempo era considerato audace e radicale, come una donna con indosso i pantaloni agli inizi del XX secolo, più tardi potrebbe rappresentare il massimo dell'eleganza o della banalità". Proprio "La dottoressa Mary Walker, la prima donna che ha indossato i pantaloni in pubblico" di Paul Thompson, del 1911, è la fotografia che il visitatore incontra nella prima sala. Il percorso - con le immagini firmate da fotografi come Penn, Beaton, Horst, Kertesz, Lee Miller, Brassai, Diane Arbus, Bailey, Klein, Mulas - attraversa sette decenni e offre una esaustiva panoramica delle evoluzioni del gusto nella società occidentale. (ANSA).
Tesori fotografici del 20/o Secolo, mostra a Palazzo Grassi
Esposte 400 immagini dalle riviste Condé Nast