VENEZIA - Riapre dal 25 marzo prossimo la Quadreria del Palazzo Ducale di Venezia, dopo un intervento condotto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione e il supporto di Venice International Foundation.
Il riallestimento, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e quella del Magistrato alle Leggi, si rifà ad una tradizione che risale ai primi decenni del '600, quando all'interno del Palazzo si vollero esposte, accanto ai dipinti istituzionali, opere "da cavalletto" provenienti da illustri collezioni private.
Nelle altre sale sono esposti capolavori di Bellini, Tiziano e Tiepolo, tra cui "Venezia riceve da Nettuno i doni del mare" di Giambattista Tiepolo, la "Pietà" di Bellini e la "Madonna con Bambino e due angeli" di Tiziano, quindi il "Leone marciano andante" di Carpaccio, che sarà possibile ammirare dopo la conclusione della mostra antologica di Palazzo Ducale.
La Quadreria accoglie un nucleo di tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata, tra cui "Ritratto di dama con figlia" di Tiziano, "L'angelo annuncia il martirio a Santa Caterina di Alessandria" del Tintoretto e la "Maria Maddalena in estasi" di Artemisia Gentileschi, oltre ad opere di Giovanni Cariani, Anthony van Dyck e Maerten de Vos.
A Venezia riapre la quadreria di Palazzo Ducale
Dal 25 marzo dopo un intervento di riallestimento