(ANSA) - RIMINI, 13 GEN - Costretto ad andare con una
prostituta per 'dimostrare' la propria sessualità e non perdere
il proprio posto di lavoro. E' il caso di un cuoco di 40 anni,
che a Rimini è stato vittima del ricatto del proprio datore di
lavoro che lo ha umiliato davanti agli altri dipendenti,
costringendolo ad abbordare una prostituta e portarla dentro il
ristorante.
"Questa incredibile violenza - dice l'Arcigay - ricorda
quelle che si praticavano nei campi di sterminio nazisti".
'Vai con una prostituta o ti licenzio'
Il caso di un ristoratore della Riviera. Arcigay, come i nazisti