Emilia Romagna

Vaccini, Tar 'ministero chiarisca'

Dopo il ricorso del Codacons su indisponibilità antidifterico

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 5 APR - Slitta la decisione del Tar dell'Emilia-Romagna sui ricorsi contro le norme che dispongono l'obbligo della vaccinazione dei bambini per la frequentazione di asili nido. Il tribunale, dopo l'udienza di ieri, ha infatti deciso "alla luce dell'estrema delicatezza e della particolare complessità delle questioni in esame", di acquisire una "dettagliata e documentata relazione di chiarimenti" sul tema da parte del Ministero della Salute, indicando in 45 giorni il termine per ricevere gli atti. Una nuova udienza è fissata per il 13 giugno.
    L'ordinanza dei giudici è su due ricorsi ora riuniti, il primo presentato da una ventina di famiglie di Rimini contro la delibera del Comune romagnolo che recepisce la legge regionale sui vaccini, il secondo, del Codacons, contro la delibera attuativa della giunta della Regione. In questo ricorso, in particolare, si faceva notare che l'obbligo vaccinale "non risulta attuabile per indisponibilità di uno dei quattro vaccini obbligatori, ovvero del vaccino antidifterico".
   "Siamo soddisfatti: non c'è stato alcuno stop alla nostra legge regionale, né è stato messo in discussione l'obbligo vaccinale che abbiamo introdotto per l'iscrizione agli asili nido e ai servizi educativi e ricreativi, pubblici e privati, dell'Emilia-Romagna. Siamo quindi più che mai convinti nel voler portare avanti questa che per noi, lo ribadiamo, è una misura di tutela della salute pubblica e di tutti i bambini, a partire dai più deboli ed esposti. E siamo orgogliosi di aver aperto la strada a livello nazionale, attivandoci su un tema ora nell'agenda del Governo e di altre Regioni, che guardano al nostro modello". Così l'assessore regionale alle Politiche per la salute dell'Emilia-Romagna, Sergio Venturi, commenta l'ordinanza del Tar. "Quanto al Codacons - prosegue Venturi - il suo presidente rivolta la frittata parlando di una loro vittoria inesistente: non c'è alcuna sospensiva, i provvedimenti in essere sono perfettamente esecutivi e noi, lo ripeto, andiamo avanti".

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