Un meccanismo sistematico e definito dagli inquirenti "perverso" di evasione milionaria, con una galassia di imprese commerciali gestite da cinesi. Un'organizzazione che, a partire dal tessile, ha provato a espandersi anche in altri settori in provincia di Bologna e oltre.
Nell'inchiesta della Procura sono 27 gli indagati, 21 cinesi e sei italiani: a dieci è contestata l'associazione a delinquere, i cui promotori sono identificati nella coppia, una donna di 49 anni, difesa dagli avvocati Matteo Murgo e Claudio Benenati e un uomo di 48, coinvolti insieme a loro familiari. A vario titolo sono contestati una serie di reati come la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di Iva, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, ma anche riciclaggio e autoriciclaggio.
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