(ANSA) - BOLOGNA, 2 NOV - "Questo è un paradosso, spero
almeno. Mi dispiacerebbe che diventasse una moschea. Con questo
non voglio togliere il diritto alle persone di pregare, però che
i luoghi di culto cristiani, piano piano, possano trasformarsi
in moschee questo mi fa terrore". Lo ha detto monsignor Ernesto
Vecchi, vescovo ausiliare emerito di Bologna, spiegando in
un'intervista all'emittente Trc un passaggio della sua omelia di
questa mattina, durante la celebrazione in onore dei defunti
delle forze armate, parlando della basilica San Petronio.
"Non mettiamo più al mondo i figli - ha aggiunto Vecchi - noi
abbiamo bisogno di questi qua: molti per ora sono cristiani che
vengono dall'Est, se vengono quelli musulmani loro hanno
Maometto, ma Maometto non è Cristo". Sull'accoglienza, ha
spiegato Vecchi: "Bisogna accogliere, però se io butto già la
casa, come faccio ad accogliere? Io devo custodire la mia casa,
cioè la nostra identità culturale deve rimanere come un valore,
tra questi valori c'è quello dell'accoglienza".
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