Sono tutte incolumi le quattro donne tenute in ostaggio per ore in un ufficio postale di Pieve Modolena, frazione di Reggio Emilia, da Francesco Amato, condannato nel processo di 'Ndrangheta Aemilia e liberate dal blitz dei carabinieri. Inizialmente gli ostaggi erano cinque, ma una cassiera di 54 anni era stata rilasciata quando si era sentita male ed era stata soccorsa dal 118.
"Ha aperto la porta lui, ha fatto uscire gli ostaggi e si è consegnato". Così il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, colonnello Cristiano Desideri, ha ricostruito la resa. Cosa lo ha convinto? "Il tempo, la pazienza e il dialogo coi negoziatori, che gli hanno fatto capire che non avrebbe potuto ottenere quello che chiedeva".
"Siamo chiusi dentro. Il signor Amato vuole parlare con Salvini. Lo vedo. Sono all'interno, il signor Amato sta parlando: vuole Salvini. Parla con i Carabinieri, con noi. Ha un coltello in mano. Io lavoro qui; siamo in quattro. Il signore è qui da parecchie ore. Ha detto che se apriamo la porta qualcuno fa una brutta fine e quindi siamo trincerati dentro". Così uno degli ostaggi, un'impiegata dell'ufficio postale, intervistata da Marco Sabene del Giornale Radio Rai.
Amato è stato condannato a 19 anni e nei suoi confronti pendeva un ordine di carcerazione a cui si era sottratto. La parte della via Emilia dove si trova la filiale delle Poste è stata evacuata, e sono stati creati due punti di sbarramento ai lati. Amato é originario di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria. Fu arrestato, nell'ambito dell'operazione "Aemilia", il 28 gennaio del 2015 e rinviato a giudizio il 21 dicembre dello stesso anno. Alla fine del processo, il 31 ottobre scorso, é arrivata per lui la condanna a 19 anni ed un mese di reclusione con l'accusa di essere stato uno degli organizzatori dell'attività delle cosche di 'ndrangheta in Emilia-Romagna.
Dopo un paio d'ore uno dei cinque ostaggi, una donna, è stata fatta uscire dalla filiale. Appena fuori, la donna ha avuto un mancamento ed è stata soccorsa dal personale del 118.
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